Pubblicato il 1 Agosto 2025
Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Ponza ha portato al recupero di un chilogrammo di cocaina, abilmente occultata nelle acque antistanti l’isola. L’intervento si inserisce nel quadro delle attività di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti che coinvolgono il mare.
La scoperta: un carico zavorrato in mare
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Ponza, nel corso dei loro controlli, hanno individuato un pacco sospetto nascosto in un’area laterale della zona degli ormeggi. Il carico, contenente circa 1 kg di cocaina, era confezionato in 15 panetti e custodito all’interno di una busta impermeabile. Per garantire che il pacco rimanesse parzialmente sommerso, era stato zavorrato con chiavi da meccanico e un martello, una tecnica che fa pensare a un tentativo di inabissamento temporaneo per il recupero successivo, alla luce dell’aumento dei controlli sul territorio.
Il valore della cocaina sequestrata
Secondo le prime stime, il carico recuperato avrebbe potuto essere suddiviso in circa 5.000 dosi, con un valore al dettaglio tra 80 e 100 euro per singola dose. Il guadagno complessivo stimato, se il traffico fosse stato completato, sarebbe stato compreso tra i 400.000 e i 500.000 euro.
Le attività di controllo e il sequestro
Il recupero della sostanza stupefacente arriva a pochi giorni di distanza dalle segnalazioni di 7 persone (tra i 17 e i 35 anni) per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, con una persona deferita alla Procura della Repubblica di Cassino per detenzione illecita ai fini di spaccio. In totale, sono stati sequestrati oltre 40 grammi di diverse sostanze, tra cui cocaina, hashish e marijuana.
L’ipotesi investigativa e le prospettive future
Le indagini sono in corso, e gli inquirenti ritengono che la cocaina sequestrata potrebbe essere parte di un carico abbandonato in mare da un corriere, con l’obiettivo di essere successivamente recuperato per rifornire il mercato locale, particolarmente attivo durante il periodo estivo, con l’afflusso turistico che aumenta la domanda di stupefacenti.
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