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Firenze, colpo da mezzo milione di euro in gioielleria: i ladri passano dalle fogne

Sembrava tutto come al solito – questa mattina (domenica 22 maggio) quando hanno riaperto – ai proprietari della gioielleria fiorentina di via Por Santa Maria ma, poco dopo si sono accorti del furto. Anche se non vi erano segni di scasso e nessuna traccia dell’intrusione di estranei,

Pubblicato il 22 Maggio, 2022

Sembrava tutto come al solito – questa mattina (domenica 22 maggio) quando hanno riaperto – ai proprietari della gioielleria fiorentina di via Por Santa Maria ma, poco dopo si sono accorti del furto. Anche se non vi erano segni di scasso e nessuna traccia dell’intrusione di estranei, c’era comunque un particolare che ha allarmato i proprietari: il tombino delle fogne nel pavimento era aperto. Ed è proprio da lì che sono fuggiti, scappando da quel cunicolo sotterraneo, i ladri che nella notte tra ieri, sabato 21 maggio e oggi, domenica 22, hanno svaligiato la gioielleria, portando via preziosi per un valore di circa mezzo milione di euro.

La dinamica da film del furto

Intorno alle 21.30 di ieri sera, sarebbe anche scattato l’allarme che ha allertato l’intervento della sorveglianza privata a cui il sistema è collegato. Ma dal controllo, sembrerebbe che i vigilantes non avrebbero riscontrato niente di strano. Il negozio, a due passi da Ponte Vecchio, ha infatti saracinesche a elementi ciechi che, quindi, coprono le vetrine e, in effetti, dall’esterno non era possibile accorgersi se qualcuno era all’interno, se non alzando la serranda. Sullo “spettacolare” furto indagano la polizia, intervenuta con le volanti, la squadra mobile e la scientifica. Sembra, dalle prime ricostruzioni, che ad organizzare e commettere il furto siano stati tre criminali professionisti che conoscevano bene la zona.

La sorpresa dei proprietari

All’apparenza, questa mattina, era tutto normale, poi i proprietari si sono accorti del furto di tutti i preziosi che erano esposti in vetrina tranne la cassaforte del negozio che non sarebbe stata aperta. Le camere di videosorveglianza erano state messe fuori uso e sul furto indagano la polizia, la squadra mobile e la scientifica. Secondo le prime ricostruzioni, gli autori del colpo sarebbero almeno tre: tutti criminali professionisti con una precisa conoscenza dei luoghi e del posto. La polizia ha anche chiesto l’aiuto dei tecnici per studiare l’area della città nella quale i ladri hanno avuto accesso al cunicolo delle fogne che li ha poi portati fin dentro la gioielleria.

Immagine di repertorio

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