Fiume Reno: chiuse 200 tane di animali e ripristinati circa venti chilometri di argini

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Chiuse 200 tane di animali e ripristinati circa venti chilometri di argini sul fiume Reno. Conclusi lavori di manutenzione per 300mila euro.

Oltre 20 chilometri di sponde sul fiume Reno riportati in sicurezza, in seguito al taglio della vegetazione in eccesso e alla chiusura di circa 200 tane di animali che scavano abitualmente il terreno (tassi, istrici, volpi, nutrie).

“È il risultato di una consistente opera di manutenzione, appena conclusa, sulle arginature lungo il fiume nel tratto compreso tra Passo Segni e ponte Bastia, nei comuni di Baricella e Molinella (nel bolognese) e Argenta (nel ferrarese)”, afferma Irene Priolo, assessore regionale alla sicurezza territoriale. “Le attività di perlustrazione degli argini e di chiusura delle tante sono svolte con la collaborazione preziosa del volontariato di protezione civile: si tratta di un’azione fondamentale per la sicurezza territoriale, posta dalla regione al centro delle proprie politiche di prevenzione del rischio idraulico”.

L’intervento, finanziato con 300mila euro, è stato realizzato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile e rientra nella programmazione di opere per la mitigazione del rischio idrogeologico in Emilia-Romagna.

I lavori conclusi
Gli interventi si sono svolti in alcuni tratti di sponde – sia a sinistra che a destra del fiume – per 20 chilometri complessivi, in particolare sugli argini non controllati da concessionari. 
Si è trattato di un lavoro minuzioso di taglio della vegetazione sulle arginature diventato indispensabile per mantenere il regolare deflusso delle acque e per controllare lo stato degli argini.

Prima della manutenzione, infatti, le tane di specie invasive rilevate dai sorveglianti idraulici dell’Agenzia erano un centinaio, ma già dopo aver concluso la prima parte dei lavori di pulizia della vegetazione infestante risultavano pressoché raddoppiate. Le tane sono state rilevate prevalentemente sulla sponda sinistra nei territori di Baricella e Molinella; dopodiché si è intervenuti chiudendo i buchi scavati dagli animali.

La manutenzione arborea, partita l’anno scorso, era stata interrotta nei mesi compresi tra aprile ed agosto per rispettare il periodo di nidificazione di diverse specie di uccelli.

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Redazione Bologna

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