Pubblicato il 6 Febbraio 2024
Fleximan continua a fare proseliti in tutta Italia da Nord a Sud e quasi non si contano più gli atti di vandalismo messi a segno contro gli autovelox. Dopo che Fleximan è arrivato in Trentino, dove in realtà sono stati segati e portati via due semafori e non due autovelox, i suoi emulatori sono arrivati anche in Umbria e in Calabria.
Abbattuto un autovelox a Spoleto
Oggi 6 febbraio è stato abbattuto un autovelox lungo la Flaminia, vicino Spoleto, in Umbria. Il dispositivo era stato installato appena due mesi fa, in prossimità di un punto dove la strada diventa da 4 a 2 corsie con un limite di velocità pari a 90 km/h. Era attivo per 4-6 ore al giorno e le fasce orarie variavano in base ad un accurato algoritmo. La Polizia Locale ha avviato gli accertamenti per risalire al responsabile.
Autovelox bruciato a Palmi
Un altro autovelox installato lungo la statale 18 a Palmi che collega la cittadina a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è stato incendiato nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 febbraio.
Ormai sembra sempre più inarrestabile Fleximan, anche perché non si può parlare di una persona ma di un vero esercito. Uno dei tanti Fleximan è stato beccato nel comune di Druogno, nel Verbano, ma ormai il seme della follia vandalica ha attecchito in tutta Italia. Il fenomeno è scoppiato in Veneto, dove si contano oltre 15 autovelox distrutti, ma casi simili si sono registrati in Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi, ha definito il gesto “brutale e incivile” per poi aggiungere su Facebook: “Questa notte l’autovelox installato sulla Statale 18 è stato incendiato. Stiamo verificando i danni all’impianto ed in queste ore sporgerò denuncia. Da Sindaco di una comunità fatta di persone perbene, sono rammaricato: so che un autovelox non può essere popolare e posso comprendere il rancore di chi, violando la legge, si è visto recapitare un verbale, ma questo gesto barbaro ed incivile non appartiene alla cultura della nostra Città”.
Il sindaco se l’è presa poi con chi esalta Fleximan come un eroe: “Certamente anche i messaggi sbagliati dei media, che in modo assurdo ed incomprensibile esaltano Fleximan come un eroe, hanno avuto un ruolo nella vicenda. L’incendio, però, non fermerà il progetto già annunciato sulla sicurezza stradale, con importanti interventi sulla viabilità, sulla segnaletica e sull’asfalto, oltre all’installazione di altri due autovelox su punti critici nei quali pedoni o automobilisti hanno perso la vita”.

