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Fleximan in Trentino: nella notte segati e rubati 2 semafori a Nogaredo

Pubblicato il 5 Febbraio, 2024

Fleximan colpisce ancora e fa il suo “esordio” in Trentino, dove finora il vandalo non aveva ancora colpito. Continuano purtroppo i fenomeni di emulazione e, di fianco a Fleximan, stanno comparendo altre losche figure come Dossoman (che rimuove i dossi stradali) e Parkman (che danneggia i parchimetri).

Il vandalo giustiziere degli autovelox è arrivato in Trentino, precisamente a Vallagarina, dove però non si è limitato a compiere un gesto vandalico fine a se stesso. Fleximan, o uno dei suoi emulatori, non se l’è presa con gli autovelox ma con due semafori che sono stati tagliati e portati via.

I semafori tagliati

I semafori vandalizzati, o meglio rubati, regolano l’accesso da via Lavine a Brancolino verso la strada provinciale Destra Adige nel comune di Nogaredo. Lunga la strada sono rimasti solo due pali “nudi”, da dove spuntano i cavi elettrici penzolanti. Ignote le motivazioni che hanno spinto il vandalo della strada, o i vandali, a compiere questo gesto inutile che aggiunge il danno alla beffa.

Fleximan ha tagliato i due impianti semaforici che erano stati installati solo pochi mesi fa dalla Provincia all’ingresso di Brancolino, per chi viene da nord, presso l’intersezione di due strade: una che va direttamente in campagna e all’autogrill e un’altra, via Lavine, che porta al campo sportivo e al municipio, usata anche come scorciatoia per arrivare a Villa Lagarina.

La furia del sindaco

Come tutti i sindaci degli altri comuni dove ha agito Fleximan, anche il sindaco del paese, Alberto Scerbo, è allibito e senza parole: “Non so proprio cosa pensare di un fatto del genere. È successo nella notte tra sabato e domenica quando alcuni vandali hanno danneggiato e rimosso due lampade semaforiche. Perché qualcuno se la sia presa con i semafori non saprei… Non voglio pensare che sia soltanto perché c’è da attendere qualche manciata di secondi con il rosso… Qui stiamo parlando di sicurezza, per gli automobilisti ma anche e soprattutto per i pedoni”.

Come ha osservato il sindaco, gli impianti semaforici distrutti sono stati progettati “per mettere in sicurezza il tratto interno al centro abitato di Brancolino e mitigare in quel punto la velocità di attraversamento. Queste sono le esigenze dei cittadini che vivono lì e che il Comune deve tutelare. È possibile non essere d’accordo ma i modi per intervenire non possono certo essere certo questi”.

Il sindaco ha espresso “la condanna di questo gesto di inciviltà che va oltre la normale dialettica democratica nella gestione del bene pubblico e si riduce a provocare danni all’intera collettività” e gli ha fatto eco Michele Berti, assessore alla viabilità e ai lavori pubblici: “I censiti di Brancolino avevano chiesto una rotatoria ma visto che i costi erano troppo onerosi, la Provincia ha installato i semafori. Che, ribadisco, servono a mitigare la velocità lungo la provinciale dove spesso si supera il limite”.

Il sindaco Scerbo ha infine concluso amareggiato: “Cosa se ne facciano i vandali non ho idea: comunque li hanno portati via interi visto che non sono stati trovati pezzi in strada. Da parte nostra sporgeremo formalmente querela”.

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