Pubblicato il 15 Marzo 2024
Da un po’ di tempo non se ne sentiva parlare e francamente non se ne sentiva la mancanza, ma dopo qualche giorno di “relax” Fleximan, che ha colpito soprattutto in Lombardia negli ultimi mesi, ha messo la “bandierina” in una delle poche regioni dove mancava la sua firma, cioè in Trentino Alto Adige.
La firma di Fleximan anche in Trentino
Potrebbe essere il Fleximan “originale” quello che ha colpito in Trentino, considerando che la regione confina con il Veneto. Proprio in Veneto infatti è nato il fenomeno di Fleximan, che ha colpito in tantissimi comuni veneti, tra i quali anche Santo Stefano, dove nel luglio scorso si verificò un terribile incidente stradale.
In ogni caso Fleximan ha fatto proseliti e l’ultimo autovelox segato è quello sulla strada del Mossano, la provinciale Destra Adige della Vallagarina in direzione nord che collega Mori e Isera. Il rilevatore di velocità era stato installato poco più di un mese fa, il 7 febbraio, ma ha avuto vita breve.
La prima “esecuzione” di un autovelox in Trentino
Sul web stanno circolando delle immagini che immortalano il palo d’acciaio abbattuto in direzione di un vigneto probabilmente con una sega circolare. Come riferito dal quotidiano L’Adige l’autovelox in pochi giorni aveva già ravvisato numerose infrazioni, in una zona dove il limite di velocità è di 70 km/h.
La strada è particolarmente trafficata considerando che conduce in molti posti turistici a partire dal Lago di Garda. L’autovelox ha rilevato anche un’infrazione record lo scorso febbraio e cioè un’auto che ha raggiunto la velocità folle di quasi 200 km/h.
La rabbia del sindaco
L’autovelox alleggeriva notevolmente il lavoro delle forze dell’ordine, che si limitavano a organizzare dei posti di blocco di tanto in tanto per controllare la situazione sulla provinciale.
Il sindaco di Isera, Graziano Luzzi, ha accolto con dispiacere la notizia spiegando che quell’autovelox non serviva certo a fare cassa, ma piuttosto a salvaguardare l’incolumità dei cittadini in un tratto di strada dove le auto raggiungono a tratti velocità folli.
Il rivelatore di velocità era dotato di pannelli solari e funzionava con l’energia solare incamerata durante il giorno. L’amministrazione comunale, temendo un’incursione di Fleximan, aveva anche installato una telecamera, che però non è riuscita a inquadrare l’autore dell’atto vandalico.
Come al solito i social si dividono: da un lato c’è chi esalta le “imprese” di Fleximan, dall’altro lato c’è chi lo condanna sostenendo che gli autovelox sono un deterrente contro gli incidenti e aggiungendo che le riparazioni degli autovelox sono comunque a spese dei cittadini.

