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FNP/CISL Piombino/Val di Cornia: malcontento dei propri iscritti sulla questione sanità

Pubblicato il 7 Ottobre, 2022

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

La Fnp/Cisl della zona Piombino/Val di Cornia recependo il malcontento dei propri iscritti sulla questione sanità della nostra zona vuole fare grazie anche al contributo di un nostro associato un piccolo riassunto di quello che è accaduto nel corso degli ultimi decenni nel nostro territorio.

Fino al 1980 prima della riforma del S.S.N con l’emanazione della legge  n°833 del 23/12/1978  esisteva 

   l’INAM (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro le Malattie)  a Piombino la sede della “Mutua” era ubicata in via V. Veneto in pieno centro città

 Nell’edificio l’Inam oltre al centro prelievi sangue erogava tutte le prestazioni specialistiche dalla radiologia alla cardiologia e alla riabilitazione con medici specialisti che provenivano anche da Pisa e Livorno coprendo  le esigenze sanitarie della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba.

I tempi di erogazione per visite e prestazioni erano molto brevi.

Con l’entrata in vigore della riforma Sanitaria e lo scioglimento degli enti mutualistici sono state istituite prime le Usl poi le Asl Aziende ed in seguito le Asl per area vasta e noi siamo in quella della Toscana nord ovest che copre il territorio dalla provincia di Massa Carrara fino a quella di Livorno per cui se un cittadino vuole prenotare una visita o una prestazione specialistica può andare incontro anche a viaggi di centinaia di Km.

Un cittadino che vuole prenotare ad un Cup fuori città rischia di rimanere al telefono per ore e magari poi dopo tanto aspettare si sente rispondere  che non c’è disponibilità essendo  residente fuori Provincia consigliandolo  di richiamare il mese successivo essendo le agende chiuse andando in contrasto con la delibera Regionale che prevede che le agende siano aperte tutto l’anno

Per la parte amministrativa nella nostra città abbiamo due distretti ( Centro e Perticale) ma non esiste un collegamento informatico tra le due strutture e fanno cose diverse tra di loro ed i cittadini si devono spostare da una parte all’altra della città per poter esercitare un proprio diritto .

Negli ultimi giorni è entrato in vigore il sistema online “zerocode” per prenotare gli esami del sangue sul quale anche la Presidente della Società della Salute ha espresso dubbi e perplessità.

Ma quello che interessa in particolar modo le persone di una certa età è che per poter usufruire del nuovo sistema informatico devi avere un computer o un cellulare “moderno” e siccome non tutte le persone sono in possesso delle tecnologie richieste ( anche per mancanza di risorse economiche )si devono rivolgere ad un familiare o a una associazione di volontariato o addirittura chi può permetterselo per effettuare gli esami si rivolge ad una struttura privata.

Quello che però da fastidio e che il privato cittadino per stare al passo con i tempi si deve “informatizzare” mentre chi ha le strutture ed i mezzi non le mette in rete infischiandosene dei disagi specialmente delle persone che spesso vivono sole e che devono fare molta attenzione che sulla ricetta sia segnato il codice per l’esenzione del tiket inoltre deve acquistare in farmacia i contenitori necessari agli esami di laboratorio con un ulteriore esborso economico

Questo nostro lungo resoconto dimostra come negli anni nel nome del progresso e delle razionalizzazioni sono state smantellate strutture che venivano incontro alle esigenze della popolazione mentre ora per potersi curare o stai bene economicamente o non ti curi e aspetti che la natura faccia il suo corso.

Per quanto riguarda la mancanza di comunicazione tra i due distretti secondo noi considerato che il personale c’è ed esistono i computer si potrebbe integrare a costo zero il servizio, per evitare il disagio alla popolazione anziana posizionare un totem anche nel distretto centro    e riguardo il nuovo sistema “zero code” anche in futuro andrebbe lasciato uno sportello dedicato per coloro che non hanno i mezzi o non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie.

Il coordinatore RLS  FNP/CISL Piombino/Val di Cornia

 Luciano Bisso.

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