Pubblicato il 10 Marzo 2025
I due coniugi, incensurati, sono in manette per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
Non accettano l’orientamento sessuale della figlia e la chiudono in casa, senza lasciarle la possibilità di avere contatti con l’esterno. Questa brutta storia arriva da Ercolano (in provincia di Napoli) dove i carabinieri hanno arrestato una coppia di genitori per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
La vittima, 19 anni, ha raccontato episodi di violenza, percosse e minacce dei genitori che volevano che interrompesse la sua relazione con una ragazza di 20 anni. L’ultimo episodio ieri sera, 9 marzo, quando la sua partner ha deciso di contattare il 112 e chiedere aiuto. La giovane coppia aveva trovato ospitalità da un’amica dopo che i genitori della 19enne avevano minacciato di dare fuoco all’abitazione della compagna di 20 anni, se le due non si fossero lasciate. Il luogo in cui si erano rifugiate, a Sant’Antonio Abate, è stato presto scoperto dai genitori, che avrebbero anche installato un gps sul cellulare della figlia.
Una volta sul posto hanno preso la figlia con forza, le hanno strappato lo smartphone dalle mani e l’hanno trascinata fino a metterla in auto per poi riportarla a casa. La sua partner, però, ha avvertito i carabinieri; la scena è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza all’esterno dell’abitazione e i militari hanno acquisito i filmati.
Quando i carabinieri si sono presentati nell’abitazione dei genitori della 19enne, hanno trovato la ragazza tra le braccia della nonna materna mentre piangeva disperata. Il padre e la madre, entrambi incensurati e rispettivamente di 43 e 47 anni, sono stati arrestati e la vittima ha deciso di lasciare la propria abitazione. Fonte AdnKronos