Pubblicato il 5 Agosto, 2022
Non si sa mai chi si cela dietro un numero di telefono, perciò bisogna sempre prestare la massima attenzione quando si parla con uno sconosciuto soprattutto se si tratta di bambini che, nella loro ingenuità, possono cadere nelle reti tessute da orchi senza pietà.
A tal proposito un’agghiacciante storia di pedofilia giunge da Milano, dove un uomo di 30 anni si fingeva un 14enne per conoscere tramite Whatsapp bambini e bambine, farsi consegnare foto hot e avere con loro addirittura rapporti sessuali virtuali.
Adescava bambine su Whatsapp: foto pornografiche e rapporti virtuali
Secondo quanto riferisce Il Giorno, un 30enne di Milano aveva creato un profilo falso e si spacciava per un 14enne, per poi contattare bambini e bambine anche di 10 anni.
Iniziava a tessere la sua trama conquistando la fiducia dei bambini e, quando ormai era riuscito a creare un rapporto di confidenza, iniziava a farsi mandare foto nude, a convincerli a spogliarsi in videochiamata e addirittura ad avere rapporti sessuali virtuali.
Il computer dell’uomo è stato sequestrato e al suo interno la Polizia Postale ha trovato 177 foto della sua identità da predatore, più centinaia di foto di bambini nudi che ha ricevuto dalle sue vittime.
Attualmente l’uomo è detenuto nel carcere di Milano e su di lui pendono ben 40 capi di imputazione.
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