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Frah Quintale e le sue esternazioni contro le forze dell’ordine: ecco le scuse pubbliche

Frah Quintale si è espresso in merito alle sue esternazioni sui social, ma la polemica con Matteo Salvini continua.

Pubblicato il 1 Settembre, 2022

Il cantante Frah Quintale fa parlare di sé non solo per le sue qualità musicali, ma anche per le sue esternazioni contro le forze dell’ordine.

L’ultimo concerto a Rossano Calabro

In occasione dell’ultimo concerto a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, infatti Frah Quintale ha denunciato attraverso le sue storie di Instagram come una quindicina tra poliziotti e carabinieri affollavano la zona dei camerini tenendo me e tutta la mia crew costantemente monitorati“. In seguito il rapper ha pubblicato una foto, pubblicata sempre nelle storie di Instagram, nella quale i poliziotti sono coperti dalle faccine emoction di maiali. Questo “gesto multimediale” è stato denunciato dal sindacato catanese della Polizia ed è stato ripreso da Matteo Salvini, che gli ha scritto Non fai ridere, fai pena. Non sei un artista, sei uno schiocchino.

L’atteggiamento fastidioso delle forze dell’ordine

Lo stesso Frah Quintale aveva descritto l’atteggiamento delle forze dell’ordine durante il suo concerto come un monitoraggio piuttosto che come una protezione: Qualche giorno fa tornando in backstage dopo un concerto pensavo di aver sbagliato strada e di essere finito in commissariato. Davanti a noi una quindicina tra poliziotti e carabinieri affollavano la zona dei camerini tenendo me e tutta la mia crew costantemente monitorati. A nostra disposizione avevamo già la sicurezza del festival e anziché trovare un clima sereno, ho avuto la sensazione che le forze dell’ordine fossero lí per tenerci sotto controllo più che per proteggerci”. La foto invece è stata pubblicata con la frase “Se mi guardi così”. L’artista ha comunque cercato di chiarire il tutto dicendo:La foto che ho postato è stato un gesto indelicato e qualcuno si è molto arrabbiato ma onestamente andare a fare il mio lavoro e vedere me e il mio team trattati come potenziali criminali senza un motivo specifico mi ha fatto innervosire e reagire in quel modo. Questo il perché della caption: ‘se mi guardi così’ visto che i ragazzi ci hanno tenuto d’occhio per un paio di ore abbondanti post concerto”. La posizione del sindacato della Polizia è stata invece la seguente: “Addolora imbattersi in chiari messaggi di violenza mediatica e di palese disprezzo verso lavoratrici e lavoratori della Polizia di Stato che ogni giorno, anche a rischio della propria incolumità, garantiscono la sicurezza di tutti”.

Le scuse definitive e la polemica con Salvini

Così Frah Quintale si è nuovamente scusato con il pubblico rimuovendo i post e dicendo: Sono abbastanza grande per capire che ci sono anche i poliziotti buoni che sanno fare il proprio lavoro ma qualche sera fa l’atteggiamento delle forze dell’ordine mi ha messo fortemente a disagio, facendomi sentire più vigilato che protetto e siccome non riesco a starmene zitto, in modo stupido ho pubblicato quella foto. Non era mia intenzione farlo diventare un caso o incitare qualcuno alla violenza e ora che un po’ di persone si sono sfogate nei commenti, mi sembrava che la cosa migliore da fare fosse rimuovere questo post, chiudere questa discussione inutile e tornare a fare il mio lavoro, che è il musicista non il criminale”. Nei confronti di Salvini però il cantante si è mostrato più agguerrito: “Caro politico se ascoltassi la mia musica capiresti che sono un non violento e che sono fermamente dalla parte dell’amore, leggendo invece tra i commenti carichi di odio e di frustrazione che hai generato sotto i post e nei miei DM invece, si capisce quanto sfruttando il clima di tensione, tu sia stato bravo ad aizzare le persone contro NEMICO Y per fare un po’ di propaganda elettorale. Ma questo è un discorso sul quale non ci dilungheremo”.

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