Pubblicato il 27 Marzo, 2021
Si erano specializzati in furti di alcolici di alta qualità e lo hanno fatto in diversi supermercati del Salento. La Compagnia dei Carabinieri di Lecce e il Commissariato di Polizia dello Stato di Nardò, nella giornata di ieri, venerdì 26 marzo, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dalla Procura della Repubblica di Lecce a carico di quattro cittadini di nazionalità rumena, tre uomini ed una donna, responsabili del reato di furto aggravato. La banda era specializzata nei furti di alcolici di pregio dai supermercati della provincia. Sono stati catturati solo in tre, due uomini ed una donna: Marius Laurentiu Mititica, 32enne, S.R.C. 19enne e Andreea Florentina Dragan, 32enne. Il quarto della banda è M.M., 25enne, ancora libero. Non si è trattato, come detto, di un furto di merce di poco valore che talvolta viene commesso da chi, in tempi di pandemia, si trova privo di mezzi di sussistenza, bensì di un vero e proprio gruppo criminale che aveva individuato la merce di maggior valore rinvenibile all’interno dei supermercati. Ad esempio il rum Zapata, lo champagne Moet & Chandon, il whisky Talisker, ecc.
Furti di alcolici pregiati, le indagini
Tale merce è protetta con sistemi antitaccheggio e la banda aveva trovato un mezzo ingegnoso per eludere i controlli. Uno dei componenti entrava nell’esercizio commerciale, prendeva di mira le bottiglie di maggior pregio e, individuato nel negozio un angolo cieco, non inquadrato dalle telecamere di sorveglianza, staccava le placche antitaccheggio, riponeva la merce pregiata all’interno di uno zaino ed usciva senza fare acquisti. Era quindi il turno del complice che, entrato nel supermercato, prelevava lo zaino nel quale erano stati riposti i liquori e usciva dal negozio senza far suonare l’allarme. Numerosi sono stati i supermercati presi di mira dalla banda, in cui sono avvenuti i furti di alcolici, sia a Lecce che in provincia, per un ammanco di migliaia di euro. I comuni in cui sono avvenuti i furti di alcolici sono: Poggiardo, Uggiano La Chiesa, Martano, Minervino Di Lecce, San Cassiano e Otranto. Le indagini della Compagnia di Lecce e del Commissariato di Nardò, che pazientemente hanno visionato centinaia di video, hanno combaciato nell’individuazione dei quattro soggetti nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Lecce, al termine delle indagini, ha richiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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