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Furto al Louvre, svolta nelle indagini: arrestati due sospetti durante un blitz della polizia

Pubblicato il 26 Ottobre 2025

Svolta nelle indagini sul colpo al museo parigino

Importante sviluppo nel caso del furto al museo del Louvre di Parigi. Nelle ultime ore, la polizia francese ha fermato due sospettati accusati di aver preso parte al colpo che, appena una settimana fa, ha sconvolto l’opinione pubblica.
Secondo quanto riportano i giornali locali, i due uomini – entrambi residenti nel quartiere di Seine-Saint-Denis, nella periferia parigina – sarebbero membri della banda composta da quattro persone che ha rubato otto preziosi gioielli dalla celebre Galleria di Apollo.

Il blitz e gli arresti

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato nella serata di ieri, sabato, 25 ottobre, dopo un’improvvisa svolta nelle indagini sul furto con scasso avvenuto il 18 ottobre scorso. Quel giorno, ignoti si erano introdotti nel museo riuscendo a trafugare diversi gioielli della collezione della Corona francese.

Come riferisce Le Parisien, i due uomini sono stati arrestati con le accuse di “furto organizzato” e “associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato”. L’operazione è stata condotta dalla Brigata Anti-Banditismo di Parigi (BRB) e dall’Ufficio Centrale per la Lotta al Traffico di Beni Culturali.
Le autorità hanno deciso di intervenire rapidamente dopo aver scoperto che uno dei sospettati si stava preparando a fuggire all’estero, probabilmente in Algeria.

Uno degli uomini è stato fermato all’aeroporto di Roissy, mentre il secondo è stato bloccato poco dopo nell’hinterland parigino. Entrambi risultano già noti alle forze dell’ordine per precedenti furti con scasso e, secondo gli inquirenti, potrebbero aver agito su commissione.

Un colpo studiato nei minimi dettagli

Il furto al Louvre ha destato scalpore non solo per il valore del bottino, ma anche per la semplicità e rapidità con cui è stato messo a segno. In appena sette minuti, la banda sarebbe riuscita a entrare nel museo più famoso del mondo e a scappare con un bottino dal valore milionario.

I ladri, travestiti con gilet gialli e caschi da motociclista, avrebbero utilizzato un camion dotato di montacarichi per accedere alla Galleria di Apollo. Una volta dentro, hanno rotto le vetrine con smerigliatrici angolari, portando via i gioielli più vicini all’ingresso.

Tra i tesori trafugati ci sarebbero gioielli appartenuti all’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, oltre ad altri reperti della collezione reale francese.
Le autorità francesi continuano le indagini per individuare gli altri membri della banda e recuperare i gioielli rubati, il cui valore storico e artistico è inestimabile.

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