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Parla Gabriele, il 19enne pestato brutalmente ad Anzio: “Gli avevo chiesto di rallentare, ricordo solo il pugno”

Pubblicato il 26 Settembre, 2023

Domenica scorsa Gabriele Ferrari, 19enne aiuto cuoco del ristorante Il Porticciolo ad Anzio, è stato aggredito, picchiato selvaggiamente e infine investito da un gruppo di balordi. La sua unica colpa? Averli rimproverati perché stavano andando ad una velocità eccessiva.

Le parole di Gabriele: “Mi sono risvegliato nell’ambulanza”

Ecco le parole che ha riferito il ragazzo e che sono state riportate da Il Corriere della Sera: “Quella macchina girava in tondo sulla piazza, all’improvviso in tre sono scesi e mi sono venuti addosso: ricordo solo che mi hanno dato un pugno. E mi sono risvegliato sull’ambulanza”.

Il papà di Gabriele, comprensibilmente scioccato per l’accaduto, ha detto: “Gabriele ha urlato ai tipi sulla Panda di non correre così perché rischiavano di investire chi aspettava l’autobus alla fermata e poi è stato massacrato di botte da quei teppisti, che prima di fuggire gli sono anche passati con la macchina sopra le gambe”.

L’arresto

Intanto ieri pomeriggio sono stati arrestati 2 dei 3 responsabili della brutale aggressione, cioè due gemelli 20enni, rintracciati nelle loro abitazioni a Nettuno e accusati di tentato omicidio.

Intanto si è verificato un episodio particolare che ha insospettito gli inquirenti: in commissariato si sono presentati due ragazzi spontaneamente che hanno ammesso di aver partecipato al pestaggio ai danni di Gabriele avvenuto in piazza Cesare Battisti.

Grande sorpresa per gli investigatori, anche perché tutti i testimoni hanno parlato di solo 3 persone e non di 4. Il sospetto è che uno di loro sia sia presentato per provare a scagionare uno dei due gemelli.

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