Gaetano Benincasa, l’addio che sconvolge: “Senza parole, solo tanto dolore”

Gaetano Benincasa, il ritorno a casa dall’amatissima moglie Lucia, dall’amatissimo figlioletto Giovanni e il destino crudele che cancella tutto, che costringe all’addio insopportabile, al dolore più devastante.

Iera sera, sulla statale 114. sulla famigerata Orientale Sicula sulla quale sono avvenuti, troppi, incidenti mortali, è stato fatale lo scontro, nella zona di Vaccarizzo, fra un camion e l’auto guidata dal 44enne segretario della Cifa di Catania, la Confederazione italiana delle federazioni autonome che supporta le piccole e medie imprese.

E proprio per i commercianti di Catania che soffrono per gli effetti della pandemia, e non soltanto, era impegnato quotidianamente.

“Sarebbe auspicabile un’azione chiara sia a livello locale ma anche nazionale ed europeo a partire da regole certe che possano delineare il futuro, senza esitazioni perché questo stop and go non aiuta il commercio. Pensiamo anche alla lotta tra il negozio fisico e il commercio online: questo, seppur con qualche calo nell’ultimo periodo, resta sempre il preferito. Ma noi dobbiamo pensare ai tanti commercianti che danno luce al territorio perché una saracinesca abbassata è una sconfitta per tutti e la nostra città, la nostra economia non può permetterselo”, aveva dichiarato di recente. Parole sentite, che adesso rappresentano il lascito di chi era stimato dalle numerosissime persone che lo hanno conosciuto professionalmente, umanamente e adesso lo piangono, increduli.

“Tu non ci hai lasciati: ci hai solo preceduti. Non ci hai abbandonati: sei solo andato avanti su una strada che prima o poi percorreremo tutti. Un giorno ci incontreremo di nuovo e allora ci abbracceremo e insieme torneremo a sorridere”; “Non ho parole, mi passano per la mente i momenti trascorsi insieme, mi piace pensarti con il clarinetto in banda e io dietro con il sax a stonarti la testa, mi dicevi sempre: a sunari chiù pianu, devi suonare più piano. R.I.P. fratello, sentite condoglianze ai familiari”; “Più c’è bisogno di brave persone e meno ne restano su questa terra”; “Non ci posso credere che ci hai abbandonato Gaetano, R.i.p fraterno amico”; “Non so cosa dire Gae, non ho parole per quello che ti è successo, solo lacrime. Arrivederci fratello di mille battaglie”; “Sono scioccato! Mi spiace tantissimo”… E’ soltanto un sintetico estratto del fiume infinito di manifestazioni di cordoglio che hanno invaso i social.

Condivise anche da esponenti politici, visto che Gaetano Benincasa era volto noto della politica nel territorio di Caltagirone e Palagonia. Era stato anche vicino all’ex Sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e, nel 2017, aveva corso per le regionali nella lista dell’Udc, appoggiando la candidatura del presidente Nello Musumeci.

“È una notizia che non avrei mai voluto ricevere – afferma commosso il sindaco di Catania Salvo Pogliese – Il caro amico Gaetano Benincasa ha perso la vita in un incidente stradale nella zona di Vaccarizzo. Muore tragicamente a 44 anni un appassionato di politica, un valente amministratore, un padre e un marito attento e generoso. Porterò nel cuore e nella mente il suo entusiasmo, il suo sorriso, la gioia di vivere e l’amore per l’impegno civile e sociale, il suo altissimo senso del dovere, testimoniati dalle azioni quotidiane di Gaetano e dai suoi trascorsi. Alla moglie Lucia e al figlioletto Giovanni l’abbraccio fortissimo mio personale e della Città nella quale ha studiato e alla quale ha prestato le sue competenze umane e professionali. A Dio, Gaetano”.