Gastone Nencini, leggenda del ciclismo avrà una piazza

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Gastone Nencini, leggenda del ciclismo avrà una piazza. Una scelta che avviene in una data storica, particolare e importante per il ciclismo, ma non solo. Nel nome e nel ricordo di un grande campione del pedale, Gastone Nencini. Ieri la giunta ha approvato la delibera della vicesindaca e assessora alla toponomastica Cristina Giachi di intitolare a questa leggenda dello sport, in occasione del sessantesimo anniversario della sua vittoria al Tour de France del 17 luglio 1960, la piazza che si trova nella parte terminale di viale Donato Giannotti all’incrocio con via di Ripoli. Proprio davanti a quella che porta il nome di un’altra stella del ciclismo, Gino Bartali.

«Il 2020 è un anno significativo per questo campione – ha ricordato la vicesindaca Giachi – 90 anni dalla sua nascita, 60 anni appunto dalla straordinaria vittoria al Tour de France, 40 anni dalla sua morte. È giusto rendere omaggio a uomo che ha saputo con passione, coraggio, forza e integrità, dare il meglio di sé in bicicletta e nella vita. Per questo abbiamo accolto la richiesta presentata dall’Associazione Giglio Amico onlus e avallata dalla famiglia Nencini«. «Non dimentichiamo – ha aggiunto – che la piazza è stata scelta nel Quartiere dove ha vissuto e dove aveva sede la la Società sportiva Oltrarno, per la quale ha corso».
«L’Associazione Giglio Amico onlus – ha sottolineato Marco Vichi, uno dei soci fondatori – ha promosso e realizzato anche di un documentario sulla figura di Gastone Nencini e si è fatta ispiratrice della consegna Fiorino d’oro alla memoria del grande campione».

Proprio su quel Tour di 60 anni fa Giovanni Nencini, figlio di Gastone, ha pubblicato il libro ‘Sulla cresta dell’onda’. 

Tra le altre iniziative per ricordare questo campione quella della S.C. Gastone Nencini di Barberino di Mugello. Si tratta della realizzazione della maglia gialla celebrativa che i giovani atleti della società (esordienti e giovanissimi) indosseranno quando si potrà tornare a gareggiare. Una maglia per ricordare quella mitica che Gastone conquistò, appunto, nel luglio di 60 anni fa e con la quale entrò nella leggenda del ciclismo.


Gastone Nencini (Barberino di Mugello, 1º marzo 1930 – Firenze, 1º febbraio 1980) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1953 al 1965, vinse un Giro d’Italia e un Tour de France. È il quarto dei sette vincitori italiani del Tour dopo Ottavio Bottecchia, Gino Bartali, Fausto Coppi e prima di Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali. Soprannominato “Il Leone del Mugello” (per l’indomito coraggio e la determinazione in corsa) con doti di scalatore e soprattutto di eccezionale discescista, professionista dal ’53, nel ’55 fu terzo al Giro d’Italia, maglia rosa persa in extremis causa una foratura di cui approfittarono Fiorenzo Magni (1°) e Fausto Coppi (2°). Si rifece aggiudicandosi l’edizione del 1957 e tre anni più tardi vinse la quarantasettesima edizione del Tour de France che si svolse, in ventuno tappe, tra il 26 giugno e il 17 luglio per un percorso di complessivi 4.173 chilometri. Nencini fu il quarto corridore italiano ad imporsi nell’importante gara francese e concluse le sue fatiche sugli asfalti transalpini con il tempo di 112h08’42”.

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Redazione Firenze

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