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GDF LIVORNO: CONTRASTO ALLE INFILTRAZIONI ILLEGALI E CONTROLLI ANTIRICICLAGGIO

Pubblicato il 28 Settembre, 2022

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

Uno dei principali obiettivi della Guardia di Finanza è, da sempre, il contrasto al riciclaggio di denaro frutto di attività illecita e la tutela degli operatori commerciali e finanziari che lavorano nel rispetto delle regole, anche per contrastare fenomeni di concorrenza sleale.
In questo contesto, su coordinamento del Comando Provinciale Livorno, tutte le Fiamme Gialle dei reparti presenti in provincia si stanno dedicando a verificare il corretto adempimento agli obblighi e disposizioni previste in materia di antiriciclaggio e utilizzo di denaro contante.
Decine sono state le attività ispettive nei confronti di “compro-oro”, “money-transfer” ed attività commerciali che, per loro natura, possono essere “a rischio” dal punto di vista economico-finanziario. Tra i target operativi è stata in particolare individuata una gioielleria che ha commesso varie violazioni, con conseguenti 143.000 euro di sanzioni amministrative. E’ in particolare emerso che l’attività di preziosi abbia: accettato vari e ripetuti pagamenti in contanti sopra-soglia, compilato in maniera “erronea” le previste schede di registrazione e, finanche, utilizzato bilancini di precisione non revisionati, non omologati e/o senza marchio CE.
L’identificazione chiara e puntuale dei soggetti, il divieto di contante per importi sopra le soglie di legge e il conseguente obbligo di utilizzo di strumenti tracciabili (bancomat, carte di credito, ecc.) costituiscono presìdi fondamentali per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio di denaro “sporco” ed i tentativi di infiltrazioni criminali.
In questo comparto la Guardia di Finanza esercita le sue competenze specialistiche esclusive per intercettare condotte illecite, ma anche per tutelare i cittadini e la maggior parte degli esercizi che invece operano secondo le norme. A questo proposito, si invitano tutti a segnalare eventuali situazioni sospette o irregolarità, fornendo i relativi elementi di dettaglio al “117” ovvero presso le caserme del Corpo presenti sul territorio.

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