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Gela esporta i rifiuti in Calabria | Day Italia News Gela

Gela esporta i rifiuti in Calabria

Pubblicato il 28 Agosto, 2020

Da oggi l’umido della città sarà conferito fuori dal territorio regionale

L’annuncio lo ha dato la dirigente del settore ing. Grazia Cosentino portando a conoscenza della comunità gelese della convenzione con la ditta Dusty SRL, regolarmente iscritta nella white list della Prefettura di Catania e mediante la quale i rifiuti organici saranno distribuiti in Calabria ed ovunque la suddetta riterrà opportuno il conferimento.

“L’emergenza è esplosa in buona parte della Sicilia alla fine di luglio, – ha ricordato la dirigente – con le carenti piattaforme destinate alla ricezione della frazione organica dei rifiuti differenziati sature. Da allora l’ufficio Ambiente e Decoro Urbano del comune di Gela ha lavorato senza sosta per fronteggiare l’emergenza e ridurre al minimo i disagi nella raccolta dell’umido, che comunque, purtroppo, ci sono stati.

Da oggi, però, e per almeno sei settimane, possiamo garantire che il problema è risolto, con una soluzione di certo non economica ma che almeno ci aiuterà ad evitare l’emergenza igienico – sanitaria”.

Il riassetto dei costi e la soluzione tampone

“Come tanti altri Comuni, – precisa Cosentino – ci siamo imbattuti in notevoli difficoltà nel sistema della raccolta della frazione organica. Avendo un fabbisogno di spazi di circa 800 tonnellate al mese, c’era l’urgenza di trovare delle alternative ai siti nei quali normalmente si conferisce.

Infatti ancora ad oggi la Impianti SRR ATO 4 Caltanissetta provincia sud non ha provveduto all’attivazione dell’impianto mobile di compostaggio nella discarica di RSU di contrada Timpazzo che aiuterebbe a trattare circa 100 tonnellate al giorno.

“Abbiamo quindi ridotto i costi destinati a Timpazzo da 1 milione a 600.000 euro e trovato 150mila euro circa per attivare questo servizio d’emergenza. Di certo, però, – aggiunge l’ing. Cosentino – questa è solo una soluzione tampone, non può essere quella definitiva, considerando che i costi sono quasi triplicati”.

Differenziare bene e compostiamo in giardino

A tal proposito, l’invito che voglio lanciare alla collettività è di differenziare bene perché se riusciremo a portare la frazione organica pulita e corretta il costo scenderà da 270 euro a tonnellate a 240”.

Una somma che è comunque più del doppio di quella normale, che va dai 70 ai 100 euro a tonnellata. Si invitano, infine, i cittadini ad accogliere l’appello ad incentivare il compostaggio domestico che permetterebbe all’Ente di ridurre notevolmente i costi di conferimento e ai cittadini di risparmiare il 30% sulla TARI.

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