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Gela, Francesco Agati: Riportare all’antico splendore la “discesa del Bastione” e Largo dei Pescatori. Appello al Sindaco e all’amministrazione comunale

Pubblicato il 23 Gennaio, 2021

“Chiediamo all’Amministrazione comunale di Gela, città orientata al turismo, e al sindaco Lucio Greco, di ripristinare l’antico basolato di Via G. Matteotti (“discesa del Bastione”), e Largo dei Pescatori. Rientrano nel nostro patrimonio storico, artistico e culturale, che deve essere salvaguardato, restaurato e ripristinato.

L’antica via di collegamento tra il centro storico e il lungomare versa in totale abbandono da quarant’anni, rattoppata alla meno peggio con bitume e materiale cementizio, è impercorribile per mezzi e persone, diverse basole sono lesionate e molte altre prive di cemento tra le fughe. É una via di collegamento ibrida, né antica, né moderna, una vera schifezza urbanistica-architettonica.

Si sottolinea che, i passanti sono a rischio infortunio perché numerose basole sono divelte e difettose. Da ripristinare sono anche le griglie metalliche per la raccolta dell’acqua meteorica, che consigliamo, dovranno essere cambiate con caditoie dell’epoca, anche le lanterne di illuminazione pubblica devono dare un’immagine di antichità.

Si rende necessario programmare in tempi brevi degli interventi di progettazione, manutenzione, restauro e ricollocamento di basolato nero e bianco, circa cinque mila metri quadrati.

Per la pavimentazione di Via Giacomo Matteotti e Largo dei Pescatori consigliamo l’utilizzo della pietra lavica vesuviana nera e bianca, utilizzando dopo rimozione anche il basolato del pericolante pontile sbarcatoio prima che finisce nel fondale, il recupero potrebbe fare risparmiare al Comune di Gela parecchio denaro.

Negli ultimi decenni Gela ha perso molti immobili e infrastrutture storiche, l’ultimo dei quali il pontile sbarcatoio, ormai ridotto a rudere, in attuale collasso strutturale per mancanza di manutenzione programmata. Se si vuole puntare al turismo come più volte dichiarato dall’amministrazione, bisogna salvaguardare tutto quello che il territorio offre. Il nostro studio per il bene del patrimonio immobiliare e infrastrutturale di Gela è pronto a collaborare con il Comune di Gela.

Ci chiediamo che fine hanno fatto le royalties della raffineria. Gela dovrebbe essere una delle città più dinamiche del mediterraneo, invece, non per colpa dell’inconsistenza degli attuali politici, è completamente abbandonata a sé stessa, non riesce a salvaguardare e valorizzare neppure quello che ha.

Attendiamo fiduciosi una risposta dall’Amministrazione Comunale di Gela”.

Ing. Francesco Agati

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