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Gela, preoccupa la crescita dei contagi. Da domani in vigore la nuova ordinanza sindacale. Chiuse strade e piazze

Pubblicato il 15 Aprile, 2021

Alla luce dei numeri dell’ASP, che, negli ultimi giorni, indicano un nuovo innalzamento della curva epidemiologica in città, il sindaco Lucio Greco, previa interlocuzione con la stessa Azienda Sanitaria, ha firmato un’ordinanza contenente ulteriori misure di contenimento del contagio da Covid-19 sul territorio comunale. Il provvedimento si è reso necessario anche dopo le scene di assembramenti dello scorso fine settimana in diverse zone, dal lungomare a Macchitella, venendo meno all’osservanza delle direttive previste dalla vigente zona arancione.

Ecco cosa prevede l’ordinanza sindacale:

  1. Per tutti i giorni della settimana, è disposta la chiusura di tutte le ville comunali, dei giardini pubblici, comprese le aree riservata ai giochi.
  2. Per tutti i giorni della settimana, è vietata ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici e privati ed in quelli privati aperti al pubblico, ove l’accesso dovrà essere realizzato secondo le modalità previste dalle vigenti normative nazionali e regionali anticovid-19.
  3. Per tutti i giorni della settimana, è comunque vietato lo stazionamento delle persone nelle seguenti strade e piazze cittadine, ad eccezione di coloro che sono regolarmente in coda per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti: Piazza Umberto; Sagrato Chiesa Madre, sia sul lato di Corso Vittorio Emanuele che di via G.N. Bresmes; corso Vittorio Emanuele; corso Salvatore Aldisio; – via Gen. Cascino; – piazza S. Agostino; – piazza Martiri della libertà; – piazza Roma; – piazza S. Francesco; – piazza S. Giacomo; – viale Federico II di Svevia; – portici di Macchitella; – Via Venezia; – via Palazzi; – via Parioli; – viale Indipendenza; – piazza Tre Porte;- Stazione ferroviaria; – zone balneari di Manfria, Roccazzelle e Piano Marina. Nei casi sopra indicati viene fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti, ove, però, le persone in coda dovranno rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
  4. Nei giorni di venerdì sabato e domenica di ogni settimana, è disposto il divieto di circolazione, veicolare e pedonale, nelle seguenti strade e spazi pubblici cittadini: Via Parioli, Piazza Tre Porte, Piazza antistante la stazione ferroviaria. Su tali strade e spazi pubblici resta comunque consentita la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti, ove, però, le persone in coda dovranno rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Il presente divieto di circolazione avrà la seguente efficacia oraria:

  • venerdì dalle ore 16:00 alle ore 22:00;
  • sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 22:00

L’ordinanza avrà efficacia da domani, 16 aprile 2021, e sino a nuova modifica e/o revoca della stessa. Si fa affidamento sul senso civico dei concittadini e sul loro rispetto delle leggi e della salute propria e degli altri, per auspicare, da un lato, il pieno rispetto della presente ordinanza e dall’altro controlli fermi e stringenti da parte di tutte le forze di polizia, con la speranza che, in poco tempo, il contagio possa rallentare fino a fermarsi.

Gela, preoccupa la crescita dei contagi. Da domani in vigore la nuova ordinanza sindacale. Chiuse strade e piazze | DayItaliaNewsGela

“Questo nuovo provvedimento scaturisce, spiace dirlo, dalla scarsa collaborazione di una parte della cittadinanza e delle attività commerciali – afferma il sindaco Lucio Greco – e, se non stringiamo subito le maglie, corriamo il rischio di andare verso una nuova zona rossa, cosa che non ci possiamo più permettere. Proprio ieri, con il vicesindaco Terenziano Di Stefano, e con il presidente del consiglio comunale Totò Sammito, abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni datoriali, e abbiamo fatto presente l’estrema delicatezza di questa fase.

I commercianti sono esasperati, lo sappiamo, e hanno il diritto di tornare a lavorare serenamente, ma noi siamo responsabili della salute della comunità e dobbiamo agire di conseguenza. Il senso civico dovrebbe prevalere in ognuno di noi, e tenerci in casa quando non è strettamente necessario anche se nessuno ce lo impone, ma purtroppo così non è.

Da qui, anche alla luce dei richiami che ho ricevuto da parte di Prefetto e Questore, la nuova ordinanza che ho firmato oggi, per evitare che si ripetano nelle prossime settimane le scene dello scorso week end”.

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