Pubblicato il 19 Settembre 2024
Una vicenda dolorosa ha colpito una famiglia di Latina, dove un padre e una madre si sono visti costretti a denunciare il proprio figlio, che è finito in carcere. Il 34enne, accusato di maltrattamenti e estorsione, minacciava i genitori e richiedeva continue somme di denaro, fino a 100 euro al giorno per acquistare droga.
Esasperazione e fuga dai parenti
La situazione in casa era diventata insostenibile: le continue minacce e gli atti di violenza, che includevano anche il danneggiamento dei mobili, hanno spinto i genitori a lasciare il loro appartamento e cercare rifugio presso alcuni parenti. Il clima di sudditanza psicologica aveva ormai preso il sopravvento, e la famiglia non riusciva più a vivere serenamente.
L’arresto
L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e dalla stazione di Latina. Nei giorni scorsi, il giudice per le indagini preliminari Mara Mattioli ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Valerio De Luca. Viste le prove raccolte e la gravità delle condotte, è stata applicata la misura della detenzione in carcere.
Un passato di violenze
Il 34enne, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli, è già conosciuto alle forze dell’ordine per episodi simili. Solo un anno fa era stato rilasciato dal carcere dopo aver scontato una pena per reati avvenuti, anche in quel caso, all’interno delle mura domestiche. I genitori lo avevano accolto di nuovo, sperando in un cambiamento. Tuttavia, dopo un periodo di tregua, la situazione è degenerata di nuovo, con richieste continue di denaro che si trasformavano in minacce: «Sfascio tutto. Vi faccio trovare la casa peggio dell’Ucraina».