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sconcerto nel salento

Giallo a Barcellona Pozzo di Gotto: trovata morta Raisa Kiseleva, badante di 75 anni

Pubblicato il 14 Luglio 2025

Il corpo scoperto vicino al torrente Longano, avvolto dalla vegetazione

Immagine di repertorio

È avvolta nel mistero la morte di Raisa Kiseleva, 75 anni, trovata senza vita nel pomeriggio di sabato 12 luglio a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. La donna, originaria della Macedonia del Nord, era una badante che da tempo viveva in Sicilia.

Il suo cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto sul greto del torrente Longano, nascosto tra la vegetazione nei pressi di via Del Mare. Il ritrovamento è avvenuto dopo che alcuni residenti, infastiditi da un forte odore proveniente dalla zona, hanno allertato le autorità.

Un’inchiesta per fare luce sulla morte

La procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze della morte. Nessuno aveva denunciato la sua scomparsa, e secondo gli investigatori, la donna potrebbe essere morta diversi giorni prima del ritrovamento.

A rendere più difficile l’individuazione della causa del decesso sono state le condizioni del corpo, che non permettono per ora una diagnosi certa. Sarà l’autopsia a fare chiarezza.

Il cadavere è stato trovato accanto a un muretto di circa due metri, in una zona non facilmente visibile. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: si va da una morte naturale a un possibile incidente, senza escludere il gesto volontario o il coinvolgimento di terze persone.

Una vita riservata e pochi legami

Raisa Kiseleva viveva da anni in Sicilia, ma solo di recente si era trasferita a Barcellona Pozzo di Gotto. Aveva lavorato come badante per una famiglia della zona, ma il rapporto lavorativo si era interrotto da poco.

Non aveva parenti in città, soltanto alcune conoscenze. Abitava nei pressi del luogo del ritrovamento, ma nessuno si era accorto della sua assenza, né era stata presentata denuncia di scomparsa. Un elemento che aggiunge ulteriore inquietudine alla vicenda.

Mistero ancora senza risposte

La morte di Raisa resta al momento un mistero, e le indagini, coordinate dal procuratore capo Giuseppe Verzera, sono ancora nelle fasi iniziali. Le autorità sperano che l’autopsia possa fornire elementi decisivi per ricostruire le ultime ore di vita della donna e rispondere alla domanda che ora scuote la comunità locale: cosa è successo davvero a Raisa Kiseleva?

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