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Giallo sulla morte di Lia Ferrarini, l’ultima figlia del re dei prosciutti: fatale caduta dal trattore, nessun testimone dell’incidente

Pubblicato il 11 Novembre 2024

Una delle famiglie più note in Italia, i Ferrarini, è stata funestata da una terribile notizia: la morte di Lia Ferrarini nel pomeriggio dello scorso venerdì 8 novembre in un incidente che si è verificato nella tenuta di Botteghe di Albinea, a Reggio Emilia. Lia, 56 anni, era la più giovane dei 5 figli di Lauro Ferrarini, titolare dell’omonima azienda produttrice di prosciutti.

L’incidente di Lia Ferrarini tinto di giallo

Secondo la prima ricostruzione la donna stava lavorando ad un piccolo macchinario agricolo che serve per accudire gli animali da stalla, quando sarebbe caduta su un lastrone di cemento battendo violentemente la testa. Dopo l’allarme sono interventi i soccorritori, che però non hanno potuto fare nulla per la donna che nella caduta avrebbe riportato un trauma cranico. Sul posto sono sopraggiunti anche i carabinieri e gli uomini della medicina del Lavoro, che hanno effettuato tutti i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.

Come riferito dal Corriere della Sera, il corpo della 56enne sarebbe stato ritrovato da un addetto neo cortile di cemento di fianco alle stalle. Nessuno avrebbe assistito all’incidente, quindi i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica senza l’ausilio di testimoni, ma solo con gli elementi a loro disposizione. Si ipotizza che la donna possa essere scivolata dal trattore o essere rimasta impigliata e poi trascinata a terra, anche se il mezzo era spento quando è stato fatto il tragico ritrovamento.

Chi era Lia Ferrarini

Lia era la quinta figlia di Lauro Ferrarini, dopo Luca, Lucio, Licia e Lisa. Il padre ha fondato l’impero Ferrarini, conosciuto soprattutto per la produzione di prosciutti distribuiti a livello internazionale, ma anche del Parmigiano Reggiano, dell’aceto balsamico e di tanti altri prodotti. Lia è sempre stata lontana dalla gestione imprenditoriale dell’azienda e ha preferisco dedicarsi all’agricoltura, la sua grande passione. A breve è prevista l’autopsia all’istituto di medicina legale di Modena che dovrebbe fornire elementi utili per risalire alle cause della morte, che ha generato dolore e disperazione nella famiglia molto conosciuta in città.