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Bufera su Vacchi: la mascotte del suo locale Kebhouze distribuisce kit per fumare ai bambini davanti scuola

Pubblicato il 15 Marzo, 2023

Non è un periodo fortunato per Gianluca Vacchi, che circa un annetto fa è stato denunciato dalla colf che lo ha accusato di sfruttamento e di violenza domestica, inseguito ai suoi continui scatti d’ira per futili questioni.

Questa volta i grattacapi per l’influencer sono ben altri e riguardano un’iniziativa a dir poco discutibile intrapresa dalla mascotte di Kebhouze, fast food di proprietà di Gianluca Vacchi, che ha distribuito kit per fumare e preservativi ai bambini.

Altri guai in vista per Gianluca Vacchi: distribuiti preservativi e kit per fumare ai bambini

L’episodio ha avuto luogo davanti ad una scuola media di Roma, vicino piazza Mazzini, dove la mascotte di Kebhouze ha distribuito filtri, cartine, fiammiferi e profilattici a bambini di 10 e 11 anni. Tra l’altro nel kit, come rivela Il Messaggero, c’era anche un buono con una frase allusiva e a doppio senso: “patatina gratis”.

Non è la prima volta che la mascotte del locale di Vacchi, che aperto filiali anche in altre città italiane e ad Ibiza, distribuisce materiale del genere, ma mai era stato consegnato ai bambini.

La rabbia dei genitori

La questione ha suscitato molto scalpore tra i genitori, furiosi per quest’iniziativa piuttosto discutibile del locale di Vacchi. Anche i dirigenti della scuola sono rimasti molto turbati dall’episodio e stanno valutando come muoversi.

Tra i più arrabbiati c’è Agostino Penna, storico musicista di “Uomini e Donne” che fa parte del cast di “Tale e Quale Show”, che ha tuonato ai microfoni di Leggo: “Assurdo, sono sdegnato. Credo davvero che si sia superato ogni limite”.

Ha spiegato che l’iniziativa è stata assolutamente fuori luogo e non è possibile attirare i bambini in questo modo: “Ai miei tempi si diceva di non accettare caramelle dagli sconosciuti ma adesso, purtroppo, le caramelle sono la cosa meno grave all’interno di quel kit. Non si può distribuire a dei ragazzini materiale per fumare o preservativi: sono troppo piccoli. È inaccettabile: io non sono un bacchettone ma davvero abbiamo superato ogni limite”.

Anche sui social molti utenti hanno aspramente criticato l’iniziativa del locale di Gianluca Vacchi, che ha commesso un clamoroso autogol.

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