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Giocatore del Lecco urina in campo durante la partita col Piacenza di serie C: espulso

Pubblicato il 20 Marzo, 2023

“Sì, un peccato quell’espulsione. Ma ha fatto la pipì in campo. Non so perché l’abbia fatto, evidentemente gli scappava e non conosceva il regolamento. Io ho protestato con l’arbitro, ma neanche tanto. La regola c’è, è proibito”. 

Così Luciano Foschi, allenatore del Lecco.

Un suo giocatore è stato espulso dall’arbitro per aver fatto la pipì dietro la porta avversaria.

È successo ieri durante la partita Piacenza-Lecco di serie C. terminata 0-0-. L’arbitro Simone Gallipò di Firenze ha sventolato il cartellino rosso sotto il naso dell’attaccante lecchese Cristian Bunino.

Siamo al 76′ della sonnacchiosa, ma tesissima sfida fra un Lecco d’alta classifica e un Piacenza all’ultima spiaggia: un giocatore lombardo è a terra infortunato e il gioco si ferma.

Dopo qualche istante il direttore di gara richiama Bunino, pettorina gialla addosso, preso a riscaldarsi ai margini del campo coi compagni. Gli fa sfilare l’indumento, legge il numero sulla maglia e gli sventola il rosso.

Per lo sconcerto degli oltre 2.000 spettatori presenti che si domandano il motivo del provvedimento. Svelato al termine della partita: pare che il centravanti, onesto veterano di categoria, evidentemente impossibilitato (perché prossimo all’ingresso in campo) a correre nei bagni dello spogliatoio, l’abbia fatta lì. Da qualche parte, dietro la porta del proprio estremo difensore. Ai margini periferici del campo.

Da qui quell’espulsione diretta che, probabilmente, costerà al centravanti pure una squalifica.

Un episodio, in gare professionistiche di calcio, che a memoria non ha precedenti e che per la punta del Lecco ha pure un risvolto amaro: “Sì, è vero – ha chiuso l’episodio in conferenza stampa il suo allenatore – lo stavo per mettere in campo”. 

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