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Giorgia Meloni

Giorgia Meloni: «Chi difende vita, famiglia ed educazione è visto come un estraneo»

Pubblicato il 17 Giugno 2025

Il messaggio della Presidente del Consiglio al “Festival dell’umano tutto intero”

Giorgia Meloni, nel suo messaggio rivolto al Festival dell’umano tutto intero, ha espresso una forte riflessione sulla crisi valoriale della società contemporanea, sottolineando la necessità di riscoprire le radici culturali e spirituali dell’Italia e dell’Europa.

Controcorrente tra crisi e incertezze

«Chi oggi parla di vita, famiglia, cura, sussidiarietà, educazione viene percepito come un corpo estraneo, una figura a metà tra il sognatore e l’illuso», afferma la premier, denunciando l’indifferenza e l’incertezza che caratterizzano il tempo presente.

Nel contesto di un progetto definito «ambizioso e rivoluzionario», legato anche all’imminente evento giubilare, Meloni ha incoraggiato a riscoprire quei valori che «possono rappresentare la speranza in un’epoca dominata da parole d’ordine negative».

Il coraggio di affermare i valori fondanti

«La nostra società ha bisogno di uomini e donne coraggiosi, capaci di andare controcorrente», sostiene Meloni. In questo, ha richiamato l’immagine dell’Italia come una “splendida eccezione”, così come definita da San Giovanni Paolo II: un crocevia fecondo tra filosofia greca, diritto romano e umanesimo cristiano.

Secondo la Presidente, questa eredità ha dato origine a una civiltà che pone la persona al centro, riconosce la sacralità della vita e garantisce la libertà e l’uguaglianza degli esseri umani. Una civiltà che rispetta le identità altrui senza rinunciare alla propria, capace di costruire pace dove altri portano distruzione.

Una responsabilità collettiva

Meloni ha ribadito con forza che la consapevolezza di chi siamo è essenziale per affrontare le sfide del nostro tempo: «Questo è il nostro compito: non solo di chi riveste incarichi politici e istituzionali, ma anche di chi, come voi, anima la società, la rende viva, culturalmente feconda, offrendo spunti e sollecitazioni a chi governa».

In chiusura, la Presidente ha ringraziato i partecipanti al Festival per l’impegno generoso e competente dimostrato finora, esprimendo fiducia nel loro contributo futuro: «Sono certa che continuerete a farlo, e per questo non posso che esservi grata».

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