« Torna indietro

L'autobus è stato fermato sulla 131 dagli agenti della polizia stradale.

Giovane si lancia da un’auto in corsa sull’A14: “Mi hanno rapito”

Pubblicato il 14 Maggio 2025

Il drammatico episodio sull’autostrada all’altezza di San Benedetto del Tronto

Un ragazzo di 25 anni, di origine albanese, è stato soccorso dal 118 nel pomeriggio di ieri, 13 maggio, dopo essersi gettato da un’auto in corsa sull’autostrada A14, nei pressi di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Il giovane ha dichiarato di essere fuggito da un sequestro, attivando l’immediata risposta delle forze dell’ordine. La Polizia Stradale ha avviato le indagini.

La fuga sotto gli occhi degli automobilisti

Secondo le testimonianze, un passante ha assistito alla scena: il ragazzo ha aperto la portiera di una utilitaria di colore chiaro e si è lanciato sull’asfalto, rotolando per diversi metri. L’automobilista ha contattato subito il Centro Operativo Autostradale (Coa) di Pescara per segnalare l’accaduto.

All’arrivo dei soccorsi, il giovane ha raccontato di essersi buttato volontariamente per sottrarsi ai suoi sequestratori. Ha approfittato di un rallentamento causato da un cantiere per compiere il gesto, riportando fortunatamente solo ferite lievi.

Il racconto del 25enne: “Mi hanno caricato con la forza”

Il ragazzo, residente a Bari, ha fornito ulteriori dettagli alla Polizia Stradale. Aveva fissato un incontro con una ragazza presso la stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto, ma all’arrivo si è trovato di fronte due uomini sconosciuti. Secondo il suo racconto, sarebbe stato costretto a salire in auto contro la sua volontà, dando così inizio a un presunto sequestro.

Indagini in corso e verifiche sulle telecamere

La polizia ha preso in carico il giovane e sta ora verificando la veridicità della sua versione dei fatti. Sono in corso controlli sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire con precisione quanto accaduto.

Le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo sull’indagine, mentre il caso continua a far discutere per la dinamica insolita e per i contorni ancora poco chiari del presunto rapimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *