Pubblicato il 6 Aprile, 2022
Poco dopo le 22 della serata di ieri i carabinieri hanno fermato 4 ragazzini, di Casoria, Arzano e Napoli, con un’età compresa tra i 13 ed i 16 anni che giravano in prossimità della villa di Casoria, in via Piccirillo, armati di taser e manganelli.
La segnalazione è stata fatta dagli stessi cittadini, disturbati dalle urla e dagli schiamazzi dei ragazzini. Una volta fermati, i giovanissimi hanno chiesto scusa spiegando che volevano solo divertirsi.
Le armi sono state sequestrate ed i ragazzini affidati ai loro genitori. I più più grandi però sono stati denunciati per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
I carabinieri hanno avviato delle indagini per capire da dove provengono le armi ed accertarne la loro pericolosità.
Una vicenda che mette in luce due aspetti inquietanti. Da un lato la facilità, anche per ragazzini poco più che bambini, di reperire torce taser e manganelli online, dove non viene richiesta l’età dell’acquirente.
Da un altro lato c’è da chiedersi come mai i genitori dei ragazzi non si siano chiesti dove fossero ad un’ora così tarda i loro figli minorenni.
E proprio in tale contesto dilaga il fenomeno della baby-criminalità, che si annida, cresce e prolifica senza ormai alcun freno.
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