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Giri di droga tra Catania, Ragusa, Siracusa e Reggio Calabria. I nomi e i particolari dell’operazione “La Vallette”

Pubblicato il 1 Dicembre, 2021

Una maxi operazione che ha scoperchiato un grosso traffico internazionale di droga. Minuziose indagini, svolte in piena sinergia dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania unitamente ai finanzieri della Tenenza di Pozzallo, che hanno permesso di fare emergere l’esistenza di una strutturata associazione per delinquere, composta da soggetti ragusani, albanesi e maltesi, ritenuta responsabile del traffico e dello spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e marijuana, sostanza che veniva illecitamente acquistata in Albania, Puglia e Calabria e rivenduta in Sicilia, Lombardia e a Malta. E’ l’operazione denominata “La Vallette”, dal nome della capitale maltese, che ha portato a sedici arresti nella notte e al sequestro di 423 chilogrammi di sostanza stupefacente.

Disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di: Alessandro Agostino; Giuseppe Agostino; Salvatore Agostino; Rosario Amico; Lucia Armenia; Antonio Bevilacqua; Rocco Bevilacqua; Antonio Salvatore Commisso; Fatjon Cuca; Emiliano Hoxhaji; Eriseld Hoxhaji; Ledi Hoxhaji; Roberto Melfi; Pietro Sessa; John Spiteri. Disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di presentazione alla polizia nei confronti di Antonina Avveduto (senza precedenti penali e gravemente indiziata solo in ordine al trasporto, in una circostanza, di sostanza stupefacente).

La ricostruzione

Rosario AMICO è gravemente indiziato di essere il promotore dell’associazione, per la cui organizzazione si avvaleva, secondo la prospettazione accusatoria accolta dal Gip, del contributo di Pietro SESSA, e Lucia AMENIA, che lo coadiuvavano nel reperimento e nell’acquisto della sostanza stupefacente. Eriseld, Ledi e Emiljano HOXHAJI sono stati ritenuti gravemente indiziati di essere i fornitori stabili della sostanza stupefacente di tipo marijuana, che si procuravano in Albania e cedevano al citato Rosario AMICO il quale, con gli altri sodali, si sarebbe occupato di rivendere la sostanza a John SPITERI, operante a Malta. I calabresi Alessandro e Giuseppe AGOSTINO, unitamente ad Antonio BEVILACQUA, sono ritenuti gravemente indiziati di essere stabili fornitori – in alcune circostanze coadiuvati anche da Salvatore AGOSTINO e ROCCO BEVILACQUA – di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish, che sarebbe stata trasportata dalla Calabria e ceduta, in ingenti quantitativi, al predetto Rosario AMICO. Roberto MELFI, infine, è gravemente indiziato di essere stabile acquirente della sostanza stupefacente di tipo cocaina, che avrebbe rivenduto nelle provincie di Milano e Monza.


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