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Giro di prostituzione all’interno di una casa vacanze. A processo un giudice ed una ex poliziotta

Pubblicato il 20 Gennaio, 2022

Un vero e proprio giro di prostituzione all’interno di un bed & breakfast situato nel centro storico di Lecce. La vicenda torna d’attualità dopo che la Corte d’Appello aveva dichiarato la nullità della Sentenza di primo grado che aveva già condannato, lo scorso 19 aprile 2018, due imputati ad un anno di reclusione con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. Un’accusa da cui i due dovranno nuovamente difendersi dopo che gli atti sono stati ritrasmessi in Procura. I due imputati in questione, accusati di aver messo su questo giro di prostituzione, sono Pasquale Caracciolo, magistrato cassazionista leccese, e Pasqua Biondi, ex poliziotta, ora in pensione, originaria di Brindisi. A distanza di quasi quattro anni, quindi, torna l’incubo per la coppia e per il magistrato è scattata anche la sospensione dalle sue funzioni dal Csm.

Giro di prostituzione in una casa vacanza, le indagini

Le indagini della Squadra mobile di Lecce, ai tempi, fecero emergere la gestione, da parte della coppia, di una casa vacanze sprovvista di insegne esterne, all’interno della quale andava in scena un vero e proprio giro di prostituzione con donne arrivate dal Sud America, Venezuela e Colombia, e dalla Romania. I poliziotti, appostati sul posto dopo le lamentele e le denunce dei condomini dello stabile, riuscirono a documentare il viavai di uomini in entrata e uscita da quella struttura a cadenza regolare. In circa tre mesi i poliziotti avrebbero appurato come all’interno dell’immobile si svolgesse un’attività di prostituzione a tutte le ore. Un sofisticato sistema di videosorveglianza garantiva il controllo degli accessi monitorando eventuali intrusioni. La coppia di insospettabili avrebbe garantito alle escort tutti i comfort per offrire un soggiorno tranquillo. Gli incontri venivano pubblicizzati su un sito internet. Il rinvio a giudizio della coppia è stato disposto dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce, Marcello Rizzo.

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