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Giugliano in Campania, pugni sul volto dell’autista di un’ambulanza accusato di eccessivo ritardo

Ennesima aggressione al personale sanitario durante un intervento di pronto soccorso.

Pubblicato il 22 Febbraio, 2022

Domenica notte gli agenti del Commissariato di Giugliano-Villaricca sono intervenuti presso l’Ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania per la segnalazione di un’aggressione nei confronti di personale sanitario.

I poliziotti, giunti al pronto soccorso, sono stati avvicinati dall’autista di un’ambulanza il quale ha raccontato che, poco prima, insieme all’unità medica era intervenuto in via della Torre a Giugliano in Campania per una persona colta da malore e, una volta sul posto, era stato minacciato e aggredito con calci e pugni dall’uomo che aveva richiesto il soccorso.

Gli agenti, in via della Torre, hanno rintracciato e identificato l’aggressore il quale, a suo dire, aveva minacciato la vittima per il ritardo dell’ambulanza.

Stamattina l’uomo, un 24enne giuglianese, è stato denunciato per minacce, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.

Il racconto di “Nessuno tocchi Ippocrate”: “Soccorsi in ritardo della polizia, aggressione ingiustificabile”

Anche “Nessuno tocchi Ippocrate”, organizzazione no-profit che denuncia le continue aggressioni nei confronti del personale medico, è intervenuta sulla vicenda con un post sulla sua pagina Facebook: “Autista Soccorritore della Postazione Giugliano ridotto così!

Alle ore 3.00 di questa notte la postazione di Giugliano, ASL NAPOLI 2 nord, viene allertata a Vico La Torre per un paziente in agitazione psicomotoria, il quale già al telefono con la Centrale Operativa è stato aggressivo.

La postazione 118 parte chiedendo alla Centrale il supporto delle forze dell’ordine, ma, per cause ancora da chiarire, sono arrivati prima (e solamente) i sanitari, accolti,senza un buon motivo, dall’energumeno che, per prima cosa, ha sferrato un cazzotto in pieno volto all’autista!

In foto le conseguenze…….Punti da chiarire: La polizia è stata allertata dalla COT? Se si perché non sono venuti? Si può sempre “giustificare“ l’aggressione da parte di un paziente in agitazione psicomotoria?

Attendiamo risposte affinché i nostri colleghi non siano ridotti più così!“.

Foto: pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”

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