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Giulia Tramontano

Giulia Tramontano: rivelato in quale stanza è stata uccisa da Impagnatiello

Pubblicato il 23 Maggio 2024

L’ha massacrata nel salotto dell’appartamento dove vivevano a Senago, in provincia di Milano. Dove avrebbero dovuto riecheggiare i primi gorgoglii del piccolo Thiago che ancora custodiva in grembo. Giulia Tramontano è stata aggredita lì da Alessandro Impagnatiello.

Lo scorso 27 maggio è stata uccisa lì dall’uomo col quale credeva di stare costruendo una famiglia.

Il responsabile della scientifica del carabinieri lo ha cristallizzato nell’aula dove sta tenendosi il processo in cui l’ex barman è accusato dell’efferato omicidio che ha confessato.

Il pavimento del salotto dell’appartamento, ha raccontato il militare ascoltato come testimone, quando è stato sottoposto all’esame del luminol “Si è acceso per parecchi minuti”.

L’effetto è stato provocato dalla copiosa presenza di sangue che nemmeno l’accurata pulizia fatta dall’imputato nelle ore successive all’omicidio è riuscita a cancellare. 

L’investigatore, anche con l’aiuto di slide, ha ripercorso le tappe dei rilievi fatti sull’auto, nell’abitazione, nel box e nella cantina.

Nella macchina di Impagnatiello è stata riscontrata “una fortissima luminescenza nel pianale del baule. È durata più di due minuti”, ha affermato.

Nell’appartamento, invece, il pavimento dell’ambiente principale si è illuminato “quasi a giorno”.

Soltanto il pavimento. Nemmeno una macchia su divano e tappeto.

Secondo l’esperto della scientifica perché Impagnatiello avrebbe coperto con un telo il divano prima di accoltellare più volte Giulia e rimosso il tappeto.

Inoltre ha rivelato di aver repertato parecchi “flaconi di ammoniaca e candeggina, sacchi di plastica e guanti”, materiale, secondo la ricostruzione, usato per ripulire la scena del delitto e per sbarazzarsi del corpo di Giulia.