Giovedì 27 maggio alle ore 9.00, si svolgerà online l’incontro di presentazione del volume “Fa differenza. Crescere insieme oltre gli stereotipi”, edito dalla Casa Editrice Erasmo.
L’incontro è riservato a nove classi dei due Licei scientifici della nostra città, “Enriques” e “Cecioni”che, con le loro docenti, hanno scelto di seguire, tra il dicembre 2019 e il febbraio 2020 il percorso dal titolo Educare alla consapevolezza del sé per “Educare alle differenze”, realizzato dalla Associazione Evelina De Magistris nell’ambito del Programma della Amministrazione Comunale di Livorno “Scuola e Città” 2019/20, organizzato e sostenuto dal CRED, Centro Risorse Educative e Didattiche.
Il volume, aperto dai contributi di Libera Camici, vicesindaca del Comune di Livorno e di Letizia Vai, responsabile del CRED, contiene una sintesi del lavoro svolto nelle singole classi: comune è stato l’obiettivo, quello cioè di contribuire alla prevenzione di comportamenti discriminatori e violenti nei confronti dell’altro/altra da sé ed allo sviluppo di capacità critiche, sollecitando i ragazzi e le ragazze a decostruire gli stereotipi, a percepire la presenza delle differenze, a partire dalla differenza sessuale, come una occasione di confronto, di ripensamento di sé e dell’altro/altra, di arricchimento personale ed insieme collettivo. Il tema è stato affrontato attraverso materiale vario: scritti, letterari e non, immagini, articoli di giornale, trasmissioni televisive, blog e siti della rete; nello stesso tempo sono stati presentati esempi di buone pratiche e di giovani (donne e uomini) che si sottraggono agli stereotipi scegliendo la forza di un pensiero libero.
Diversificati invece sono stati i percorsi, che hanno previsto espliciti riferimenti ai programmi curriculari e ai diversi indirizzi delle classi stesse.
Numerosi i contributi e le testimonianze di docenti, studenti e delle stesse formatrici, che danno conto di una esperienza che non sarebbe stata possibile se non si fosse creata una relazione in cui ciascuna e ciascuno ha portato un po’ di sé. Abbiamo tutte e tutti imparato a cominciare a riflettere insieme, mettendo in gioco i differenti punti di vista: il valore della differenza è emerso quindi non solo nei contenuti del percorso, ma anche nella metodologia di lavoro.
Riflettere su una esperienza compiuta significa anche predisporsi a progettare nuovi percorsi per il futuro, sapendo che le trasformazioni nel modo di pensare sé e il mondo non sono mai date una volta per tutte, che ciò che la cultura e il pensiero dei femminismi hanno prodotto, anche nella coscienza di molti uomini, è un guadagno per tutte e tutti, ma conosce ancora ostacoli e resistenze, quando non addirittura attacchi violenti.
Così è nato questo volume, frutto di un impegno e di una passione condivisa.
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