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Grande caldo: 3.9 milioni gli italiani in vacanza a giugno

Pubblicato il 20 Giugno, 2021

Con lo scoppio improvviso del grande caldo arriva finalmente l’estate, dopo una primavera gelida che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare in Italia una temperatura inferiore di quasi mezzo grado (-0,42 gradi) rispetto alla media storica. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr, diffuse in occasione del solstizio d’estate che scatta alle ore 5 e 31 del 21 giugno e segna per molti italiani e stranieri l’inizio delle vacanze. Un cambiamento che spinge le partenze e salgono a 3.9 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno, spinti dalla riduzione dei contagi e dall’allentamento delle misure di contenimento con il passaggio dell’Italia in bianco e la fine del coprifuoco. Si stima – precisa la Coldiretti – un netto aumento rispetto allo scorso anno (+25%), ma – sottolinea la Coldiretti – le partenze nazionali restano molto inferiori a quelle di prima della pandemia. L’arrivo dell’estate è stato segnato a macchia di leopardo anche da temporali violenti, che confermano l’andamento di un 2021 in cui si è verificata fino ad ora in media più di una bufera al giorno tra bombe d’acqua, trombe, d’aria, tempeste di fulmini e violente grandinate, con danni nelle città e nelle campagne, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Eswd. Sono stati registrati in Italia quasi 200 eventi estremi dall’inizio dell’anno. L’andamento anomalo di quest’anno si è manifestato – continua la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo. Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici, con una tendenza alla tropicalizzazione, con una più elevata frequenza di manifestazioni violente. Uno stato di cose che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

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