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Gravina, il M5S denuncia in Procura un presunto danno erariale da 700mila euro

onghitano – vicepresidente del Consiglio comunale di Gravina (in forza al Movimento 5 stelle) insieme al parlamentare Luciano Cantone.

Pubblicato il 24 Aprile, 2023

E’ stato presentato un esposto alla Procura di Catania e la denuncia è firmata da Stefano Longhitano – vicepresidente del Consiglio comunale di Gravina (in forza al Movimento 5 stelle) insieme al parlamentare Luciano Cantone.

Longhitano denuncia un presunto danno erariale, da oltre 700mila euro, per il mancato pagamento degli oneri concessori da parte di alcune aziende, poi fallite, che negli ultimi anni hanno costruito abitazioni a Gravina. 

“In occasione di una commissione, nell’ottobre 2022 – spiega – sono venuto a conoscenza di una vicenda relativa a una ditta che, non solo non aveva realizzato le opere primarie di un piano di lottizzazione, ma non aveva poi versato gli oneri al Comune, che Non ha fatto nulla malgrado vi fosse stipulata a garanzia del mancato versamento di questi ultimi, una polizza fideiussoria che poi andava scaduta”.

Da qui è cominciata una mia ricerca, chiedendo gli atti per il periodo 2015-2018, per verificare l’esistenza di altri casi analoghi. “Sono venuto a conoscenza di alcune imprese che hanno costruito senza versare gli oneri e hanno depositato polizze fidejussorie a mio avviso senza verifiche approfondite sulla bontà di queste compagnie assicurative”.

Si tratta di un disastro economico – sostiene l’onorevole Luciano Cantone – da oltre 700mila euro”. La prima azienda a finire sotto la lente d’ingrandimento, per una concessione risalente al 2004, è la Cogep, poi fallita. A quest’ultima spettavano, stando a quanto sostenuto nella denuncia, delle opere di urbanizzazione, mai realizzate, dovute alla costruzione di un centinaio di alloggi in zona via Salvo D’Acquisto.

Una situazione che vedrebbe il Comune in credito con l’azienda, sia da un punto di vista economico che per quanto riguarda le particelle di alcuni terreni concesse in parte alla Cogep che a seguito di un provvedimento del tribunale restituiva le particelle di terreno interessate dalla realizzazione delle opere primarie, ai legittimi proprietari, ad oggi non sono state volturate al Comune. Opere e terreni sono stati oggetto di alcuni ricorsi amministrativi da parte dell’amministrazione e sul punto, a inizio febbraio 2023, il Comune aveva inviato una nota in cui definiva “conclusi a favore dell’amministrazione i giudizi amministrativi sulla validità della convenzione urbanistica” e “già acquisiti dal Comune i terreni destinati ad uso pubblico”. Oltre che “accertati anche i crediti dovuti al Comune per le mancate opere di urbanizzazione”.

Altri oneri di urbanizzazione non versati sarebbero quelli legati a una concessione rilasciata nel 2015 alla società A.G.I.P. Costruzioni, poi anch’essa dichiarata fallita dal tribunale nell’ottobre 2022. Sempre nei confronti di A.G.I.P. Costruzioni, stando alla denuncia del Movimento 5 stelle, ci sarebbero altre due concessioni, risalenti al 2017, con oneri non versati alle casse del Comuni di Gravina di Catania.

Le criticità, però, si allargherebbero anche a chi, all’epoca, ha concesso la fideiussione come garanzia in favore del Comune. Una delle compagnie assicurative interessate, secondo le ricerche di Longhitano, sarebbe addirittura stata cancellata dall’elenco delle società autorizzate a rilasciare polizze.
Nell’esposto, vengono chiesti approfondimenti a fronte di eventuali responsabilità sia nei confronti del segretario generale che dei funzionari del Comune per accertare eventuali responsabilità collegate alla mancata vigilanza sui ritardi e sui mancati pagamenti.

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