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Greco fa il punto sulle opere pubbliche | Day Italia News Gela

Greco: il punto su opere pubbliche

Pubblicato il 25 Luglio 2020

Il resoconto non è altro che l’esito degli incontri con Falcone e Pierobon

E’ stato un incontro chiarificatore quello che si è tenuto ieri al palazzo di città tra la stampa ed il primo cittadino in compagnia della dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino e degli assessori Ivan Liardi, Danilo Giordano e Giuseppe Licata.

Possiamo definirlo un punto definitivo (almeno queste le intenzioni della giunta e del sindaco) sulla lunga querelle dei tagli ai fondi predestinati a Gela per la realizzazioni di opere strutturali importanti e su cui l’opposizione ha cercato di soffiare vento caldo di scirocco contro questa amministrazione.

I progetti di cui si è maggiormente parlato sono tre: Lungomare II atto; Porto Turistico e svincolo Manfria – Roccazzelle; Progetto Ciliegino.

Lungomare II atto

Il primo progetto affrontato dal sindaco Greco è stato la riqualificazione del lungomare nel secondo tratto che va dalla capitaneria di porto al lido Ex Conchiglia. “E’ un progetto strategico per lo sviluppo del turismo – ha esordito il primo cittadino – e la direttiva dell’assessore Falcone firmata martedì è il primo atto formale che porterà, tra la fine di agosto ai primi di settembre, a reperire i fondi per la sua realizzazione”.

e così come avvenuto per il Lungomare anche per le altre opere si sono trovati gli accordi economici per “ristanziare” le somme dovute e previste, appena si fosse provveduto alla presentazione dei progetti attuativi per ciascuna opera ed in tempi piuttosto brevi.

Più precisamente Greco ha voluto affermare un principio, che non possiamo fare altro che definire assolutamente vero, ovvero che “i progetti del lungomare, come della darsena, dello svincolo Manfria – Roccazzelle e di molti altri, sono datati anche da più di 20 anni, e per portarli finalmente a compimento serve ragionevolezza da parte di tutti. La rottura con la Regione non può essere la soluzione, l’interlocuzione per accelerare la macchina amministrativa si”.

Infatti l’operazione di “ridimensionamento” delle cifre destinate alla città per la realizzazione di queste opere non è altro che una conseguenza del mancato rispetto dei termini di presentazione della documentazione conforme alla loro attuazione, e che dovevano essere già presentati dalle amministrazioni precedenti ma che invece non avevano provveduto a fare.

Il Progetto Ciliegino

Il sindaco anche per questo progetto importante ha voluto fare delle precisazioni. Per primo che nonostante gli anni di stallo e le vicende ad esso legate, è ancora prioritario e fondamentale per una ristrutturazione ed una ripartenza del settore agricolo del nostro territorio. In secondo luogo di essere riuscito a convincere i due assessori della giunta regionale Marco Falcone e Alberto Pierobon che era possibile un riavvio dello stesso solo nel momento in cui gli assessorati competenti avessero provveduto ad un occhio di riguardo per velocizzare le procedure necessarie agli espropri ed al passaggio di proprietà al Comune.

Grazie al lavoro dell’assessore Danilo Giordano, è stata trovata quindi una somma di circa 3 milioni di euro nelle pieghe del bilancio, con i quali si confida di avviare un dialogo e trovare la disponibilità dei proprietari dei terreni espropriati ad un accordo per l’acquisto o il comodato d’uso di tali terreni da parte dell’Ente.

“Quello che voglio dire ai proprietari è questo: – ha aggiunto il sindaco Greco – forse i soldi che offriremo saranno pochi e non rispecchieranno il reale valore di quelle terre, ma saremo in grado di erogarli subito. L’alternativa sarà aspettare l’esito dei contenziosi. Serve un sacrificio da parte di tutti, e se ognuno farà la sua pare quello che fino ad oggi ha rappresentato un danno per l’economia del territorio diventerà un’opportunità. Al momento giusto, porteremo tutto in consiglio comunale e sono sicuro che lo valuteranno positivamente

Collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia

Per realizzare tutto ciò il comune non sarà solo. Si sarebbe avviato, primo comune in Italia, una collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, per sostenere e seguire l’Ente negli iter di ogni singolo progetto. Ma anche per gestire la fase delle gare, nel caso il Comune lo richiedesse, fornendo assistenza tecnica, amministrativa e giuridica.