Pubblicato il 4 Ottobre 2022
L’ancora Ministro Cingolani ha dichiarato in televisione che l’Italia affronterà l’inverno senza problemi, perché gli stoccaggi di gas sono pieni al 90 %.
Ha detto altresì che stiamo esportando gas in grandi quantità e che il prezzo altissimo non dipende dalla mancanza di gas, ma dalle manovre finanziarie.
Cioè fino a qui ha detto più o meno le stesse cose che noi diciamo da maggio.
Poi però c’è un salto logico perché l’ancora Ministro dice che quindi i rigassificatori servono.
Si potrebbe intendere che quel 90 % finirà e allora i rigassificatori serviranno?
Ma se è così perché invece di esportare intanto non portiamo a 100 quel 90?
E perché la parte della scorta eventualmente usata, per esempio, a dicembre non potrebbe essere reintegrata?
E perché allora si grida da mesi e mesi all’emergenza, se essa non esiste?
In definitiva a noi pare che Cingolani per nascondere la verità, e cioè che l’emergenza gas non esiste e che siamo nel pieno di una speculazione finanziaria, si arrampichi sugli specchi.
Senza contare che il gas finirà davvero, per tutti, tra un anno, due anni, cinque, non sapremmo dire, ma finirà, e i Paesi si ritroveranno senza energia, nonostante le cifre incredibili spese, e con queste cattedrali nel deserto, anzi nel mare, da smaltire.
Una ragione in più per dire NO al rigassificatore a Piombino.
Gruppo Gazebo 8 giugno