Pubblicato il 19 Gennaio, 2022
Un ragazzo di soli 14 anni è il primo ambientalista, uno dei Difensori della Terra, massacrato nel 2022. Il suo nome è Breiner David Cucamañe López. Il delitto è avvenuto lo scorso venerdì, come riferiscono le fonti del luogo, ma la notizia è stata diffusa solo nella giornata di ieri.
L’orribile crimine avvenuto in Colombia, il Paese più letale per gli attivisti impegnati nella tutela della casa comune secondo l’ultimo rapporto di Global Witness raccoglie l’unanime condanna da parte del governo e dell’ufficio Onu per i diritti umani, a maggior ragione se si considera l’età del giovane.
A riportare il fatto è Avvenire che racconta attraverso le parole del suo popolo i Nasa del Cauca, il sacrificio di “un giovane difensore della vita Nasa, di grandi sogni e azioni collettive”.
Sui social sono state diffuse le immagini del giovanissimo, foto in cui Breiner David ha in mano il “bastone del comando”, il simbolo della “guardia indigena studentesca Kiwe Thegna” di cui aveva scelto di far parte.
I “guardiani della terra”, come li chiamano i Nasa, sono un gruppo di civili impegnati nella difesa delle aree indigene dai cacciatori di risorse e dalla violenza delle formazioni armate che da decenni insanguinano la Colombia. L’unica arma che portano è proprio il “bastone del comando”.
A compiere il vile atto sarebbe stata una delle cosiddette “Farc dissidenti”, fazione della guerriglia che, ha sparato su Breiner David, mentre pattugliava la zona di Las Delicias, nel municipio di Buenos Aires, secondo quanto riferito dalla Asociación de cabildos indigenas del norte del Cauca (Acin).
“Piangiamo la perdita del 14enne difensore della terra indigena Breiner David Cucuñame, – questo l’annuncio di Amazon whatch, Organizzazione di tutela ambientale – morto a colpi di arma da fuoco venerdì, assassinato mentre era in pattuglia con la guardia indigena (Kiwe Thegnas), un gruppo di difesa terrestre disarmato nella Colombia sud-occidentale a Las Delicias, in C Dipartimento di auca. Anche un altro membro della Nasa della Guardia Indigena, Guillermo Chicame, è stato ucciso in questo attacco”.
Due, quindi, le vittime che si aggiungono alla lista, già troppo lunga, dei leader sociali assassinati nel Paese. L’anno scorso sono stati 145 secondo la Defensoria del Pueblo, organismo pubblico incaricato del monitoraggio. L’Ong Indepaz parla di oltre 170 e, da gennaio, ha conteggiato altri tre attivisti uccisi. Il Cauca, dove è stato ucciso Breiner David, è insieme alla Valle del Cauca e al Chocó, epicentro delle violenze.
Inoltre spiega Anazon Whatch che “attacchi e minacce stanno crescendo con l’aumento della deforestazione nell’Amazzonia colombiana, superando i 250.000 acri in tre degli ultimi quattro anni. Dobbiamo proteggere la vita degli indigeni e i loro diritti sui loro territori – urgentemente”..
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