“No War in Ukraine“, l’appello per la pace durante i Giochi di Pechino.
Un atleta ucraino si è reso protagonista nei giorni scorsi di un’azione politica singolare e per lui rischiosa. Infatti, protagonista di questa azione è stato l’atleta ucraino Vladyslav Heraskevych che, durante i giochi di Pechino, dopo la sua terza prova nella gara di skeleton, ha esposto un cartello con scritto “No War in Ukraine” (“Nessuna guerra in Ucraina”), a seguito delle ultime tensioni al confine tra il suo Paese e la Russia.
L’atleta ucraino, però, per questa sua manifestazione contro i venti di guerra in Ucraina ha rischiato di essere squalificato perché la sua dimostrazione sarebbe potuta essere valutata come dichiarazione politica, vietata dal Comitato olimpico internazionale come prevede la regola 50 della Carta olimpica. Il Cio, invece, ha stroncato l’eventuale polemica sul nascere definendo il gesto di Heraskevych “un appello generale alla pace”.
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