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Hamas

Decine di militanti di Hamas si sono arresi. Suicidi fra i sopravvissuti alla strage del 7 ottobre

Pubblicato il 7 Dicembre 2023

Decine di combattenti di Hamas si sono arresi all’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza.

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Lo ha riferito Haaretz.  

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L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno fatto sapere oggi pure che due alti dirigenti di Hamas sono stati uccisi alcuni giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando.

Si tratta di Abdel Aziz Rantisi dell’unità dell’Intelligence militare che era responsabile “delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell’attacco del 7 ottobre”.

Insieme con lui è stato ucciso Ahmed Aiush, “un operativo terrorista dell’unità osservazione del Battaglione Carrara”.

Il Centro di comando colpito – ha spiegato il portavoce – “era responsabile dell’intelligence sul campo per tutta la Striscia e serviva come postazione significativa di Hamas per dirigere le attività di combattimento e di supporto agli attacchi ai soldati”. 

Intanto, tra i sopravvissuti alla strage compiuta da Hamas al festival Nova, presso il kibbutz Beeri, in Israele, dello scorso 7 ottobre, si dice “che ci siano stati sucidi”.

Lo ha riferito la Bbc.

Una persona che fa parte dell’equipe medica di aiuto ai superstiti ha detto all’emittente britannica che “alcuni si sono già suicidati”. La Bbc ha poi riportato una dichiarazione del capo della polizia Yaacov Shabtai secondo cui “18, tra giovani uomini e donne, sono stati ricoverati in ospedali di salute mentale perché non stavano più bene”.

E i morti a Gaza sono arrivati a oltre 17mila: esattamente 17.177.

Lo ha comunicato il ministero della sanità di Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall’inizio della guerra.