Cultura

I cento anni di Albertone raccontati da due pubblicazioni

Leggi l'articolo completo

Il 15 giugno Alberto Sordi, celebre e glorioso attore scomparso 17 anni fa, avrebbe compiuto cent’anni. È il terzo grande del cinema italiano del quale, in questo 2020, si celebra il centenario. Il 20 gennaio ha festeggiato un secolo dalla nascita Federico Fellini, morto nel 1993, che di Sordi è stato grande amico e con il quale ha girato due capolavori, Lo sceicco bianco e I vitelloni. Il 16 marzo, si è festeggiato il centenario dalla nascita di Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore, amico e collaboratore di Fellini. Il 31 luglio, a spegnere cento candeline sarà Franca Valeri. Icone del nostro cinema, sempre viva e attiva. Ha collaborato con Alberto Sordi in film divertentissimi del calibro di Piccola posta, Il segno di Venere e Il vedovo.

I cento anni di Albertone raccontati da due pubblicazioni
Foto
: Alberto Sordi con il regista, suo amico, Federico Fellini
Fonte foto: blog Gianfranco Angelucci- regista, sceneggiatore, scrittore

Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale (Link CSC: https://www.fondazionecsc.it/) di Roma è in prima fila nel festeggiare questi importanti anniversari. E in occasione del centenario di Sordi, vuole ricordare due preziose pubblicazioni dedicate al grande attore, edite assieme a Edizioni Sabinae. La prima, in ordine di tempo, è stata il numero 592 della rivista “Bianco e nero”, intitolato Sordi segreto e curato da Alberto Anile. Costruito con un lungo lavoro di ricerca fra i materiali del Fondo Alberto Sordi, di proprietà della Fondazione omonima e conservati presso la Cineteca Nazionale, il numero getta luce su molti progetti non realizzati del grande attore: dal film su Henry Kissinger al sogno di un Don Chisciotte e Sancho Panza in coppia con Vittorio Gassman. La seconda, uscita nei primi giorni del 2020, è il volume Alberto Sordi sempre di Alberto Anile, con una prefazione di Carlo Verdone, membro del CDA del Centro Sperimentale, e un’introduzione di Felice Laudadio, Presidente del CSC.

“Mamma mia che impressione”. Così, citava il titolo di un altro conosciutissimo film dell’Albertone nazionale. A distanza di quasi un secolo, l’impressione che questo artista suscita, ancora oggi, possiamo descriverla con una sola parola, “infinita”.

Leggi l'articolo completo
Redazione Bergamo

Recent Posts

Sicilia, “Bonus caro mutui”: bonifici in arrivo per 31 mila famiglie entro maggio

L'assessore Marco Falcone: "Riteniamo anche probabile il recupero di tutte le domande pervenute - grazie…

2 ore ago

Clamorosa svolta nel caso Regeni: uno degli imputati partecipò alle indagini

Prosegue il processo a carico degli 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni ed…

3 ore ago

Regione siciliana investe su alta formazione: triplicate le borse di dottorato e aumentati gli importi

Fondi più che triplicati, incremento del numero delle borse di dottorato regionali

3 ore ago

Aggredisce i familiari e devasta casa: nei guai 36enne pontino denunciato dal padre

A causa del pericolo evidente e della condotta delittuosa, l'uomo di Fondi è stato denunciato…

3 ore ago

L’orrore corre sul web: mostra online l’amputazione di pene, testicoli e gambe per guadagnare 350.000 euro

Una storia talmente agghiacciante che sembra essere la trama orribile di un thriller-horror, invece è…

3 ore ago

“Sei grasso, corri!”, muore il bambino di 6 anni costretto ad allenamenti estremi dal padre [VIDEO]

Una storia scioccante proveniente dagli Stati Uniti che risale a 3 anni fa ma che…

4 ore ago