Il Caffè Coco e “l’aperifico” di Elmar simbolo di amore e resilienza

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Elmar Manfredi arriva da Milano venti anni fa e si innamora corrisposto del Caffè Coco. Un amore a prima vista e uno strano gioco di coincidenze: proprio in quel periodo cercano personale, lui non perde l’occasione e diventa dipendente del bar. Dopo due o tre anni passa al ruolo di socio e questo passaggio gli permette di diventare il punto di riferimento del locale. La socia si fida di lui e delle sue idee tanto da cedergli le redini della gestione fino a che un anno e mezzo fa lo ha rilevato completamente diventando l’unico proprietario.

La regolarizzazione avviene a novembre, e il grande sogno si avvera il Caffè Coco è tutto suo, Elmar è contento. Ma come spesso accade nella vita, il momento di grazia viene guastato da un virus che ha sconvolto tutto il mondo e che tutti conosciamo.

Il Covid butta all’aria tutti i suoi piani. Elmar tuttavia ammette che nella sfortuna, avendo ristrutturato l’attività non aveva al momento dipendenti da dover pagare e questo è stato un elemento positivo. Tra mille pensieri il nostro gestore riapre ai primi di giugno e ancora una volta un suo sogno si avvera: riesce ad allestire un dehor, uno spazio esterno dove sistemare tavoli e sedie e far diventare il Caffè Coco un vero bistrot parigino, come suggerisce il suo nome. Uno spazio apprezzato da clienti e non e che lo rende molto fiero.

Uno spazio esterno è importante ma si deve pensare a come reinventarsi all’interno e da qui un’idea risolutiva. Carmignano è il paese dei fichi, i fichi secchi sono il prodotto tipico del paese e dal fico si produce un nettare che un amico produttore fa assaggiare a Elmar. Un succo buonissimo introvabile altrove che il barman decide di impiegare per creare un cocktail esclusivo chiamato simpaticamente da amici e clienti “Aperifico”.

Come ogni barman che si rispetti ha provato, riprovato fino a non dormirci la notte, finché è venuta fuori questa ricetta: base spritz, nettare di fichi, prosecco, acqua tonica al bergamotto ed ecco un aperitivo fresco e buono che non copre il gusto del fico. Il Cocktail si presenta in modo superbo aromatizzato da una fetta di fico fresco e da un ramoscello di rosmarino. Un lavoro da maestri, da far impallidire Tom Cruise protagonista del famigerato film degli anni 80.

Elmar ha fatto conoscere il suo prodotto mercoledì 15 luglio ed è stato un successo. L’aperitivo di Carmignano non è solo una bibita gradevole, un cocktail da non perdere, ma è un simbolo di resilienza ad un virus che non può metterci in ginocchio e un omaggio ad un paese, Carmignano, la cui terra ha tanto da offrire. 

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Redazione Prato

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