Pubblicato il 5 Novembre, 2020
Lo tsunami Covid-19 sta mettendo in ginocchio locali, negozi e piccole attività commerciali, ma anche giganti come il Gambrinus, storico caffè di Napoli nel salotto buono della città. Oggi le saracinesche del bar sono rimaste tristemente chiuse, ma non a causa delle nuove misure del DPCM.
Antonio Sergio, uno dei proprietari del bar, spiega che chiudere è stata una decisione dolorosa, ma inevitabile, poiché non è più possibile sostenere le spese. “Abbiamo messo per la prima volta 15 dipendenti in cassa integrazione– spiega Sergio- ma ce ne sono ancora 30 da pagare e non ce la facciamo”.
La paura del Covid, l’incertezza economica, le chiusure anticipate ed il crollo del turismo hanno provocato questa situazione, comune purtroppo a tante altre realtà piccole e grandi della città. La speranza è che questo non sia un addio, ma solo un arrivederci.
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