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Il delitto di Avetrana. A dieci anni dalla morte di Sarah Scazzi

Pubblicato il 28 Agosto 2020

Sarah Scazzi. Dopo anni dalla sua morte, quell’omicidio resta ancora un mistero. Sono passati 10 anni. Due donne restano in carcere, la zia Cosima e la cugina Sabina. Due donne, parenti stretti della vittima, che si dichiarano ancora oggi innocenti. Mentre lo zio, “Zio Michele” che da sempre si è dichiarato colpevole, non è stato creduto.

A dieci anni dalla morte di Sarah. Quell’omicidio resta un mistero

Sarah Scazzi è morta ad Avetrana il 26 agosto 2010. Aveva solo 15 anni e una vita davanti a se. Secondo gli inquirenti, ad ucciderla sarebbero state le due consanguinee. Motivo del delitto, una banale gelosia. Sarah e la cugina Sabrina volevano lo stesso ragazzo. Una gelosia folle, assurda. Che alla fine ha portato al tragico epilogo. Michele Misseri, diversamente da quanto aveva affermato inizialmente, anche lui in un certo senso resta “vittima dei fatti”. Sua colpa, sarebbe stata di “obbedire” alle sue donne e seppellire il cadavere della quindicenne nel pozzo dove ci è rimasta per 42 giorni. Questo prima del tragico ritrovamento e del raccapricciante epilogo. Una morte senza senso quella di Sarah. Uccisa perchè forse “troppo carina” per la cugina gelosa. Forse… In effetti quel delitto, tutt’oggi dopo dieci anni, non ha ancora un vero perchè