Ogni azienda cerca un modo per incentivare e motivare i propri dipendenti affinché siano più produttivi sul lavoro.
Uno stipendio adeguato è sicuramente un buon punto di partenza, ma è necessario trovare qualche altra soluzione che renda realmente felici i collaboratori, tanto in ambito lavorativo quanto in quello privato.
Ed è così che si sono diffusi i buoni regalo, benefit adottati da aziende e liberi professionisti per aumentare il livello di soddisfazione della loro forza lavoro.
I buoni regalo, come dice la parola stessa, possono essere considerati regali fatti a collaboratori e dipendenti e rappresentano un sostegno reale al loro reddito.
Alcune aziende sono solite, generalmente a fine anno o in prossimità delle vacanze estive, fare dei regali ai loro dipendenti. Può trattarsi di uno zaino, un orologio o una penna stilografica.
Il regalo è sempre apprezzato, ma deve essere realmente utile a soddisfare un’esigenza o un bisogno dei collaboratori.
Gli articoli precedentemente elencati non necessariamente sono utili o incontrano il gradimento dei dipendenti, quindi alla lunga potrebbero rivelarsi una spesa inutile.
In cosa si differenzia invece il buono regalo? Semplice: sono gli stessi dipendenti che decidono cosa acquistare in base alle loro esigenze o necessità.
Una persona con una famiglia numerosa avrà bisogno di fare una spesa importante, ed in tal caso i buoni spesa sono l’ideale.
Chi invece deve percorrere diversi chilometri, per recarsi al lavoro e tornare a casa, opterà probabilmente per il buono carburante.
Un giovane, che non è ancora sposato, preferirà acquistare qualcosa di utile per lui ed in questo caso il buono regalo può essere sfruttato per comprare uno smartphone, un tablet, un paio di scarpe o qualsiasi altra cosa nei negozi online o in quelli fisici.
In questa guida sui buoni regalo aziendali è possibile conoscere quali sono quelli più diffusi, quali sono i vantaggi fiscali ed in che modo possono essere sfruttati dalle aziende.
La flessibilità è una delle principali caratteristiche di questi benefit, tanto per i collaboratori quanto per le aziende.
I primi possono decidere di spendere come e dove vogliono i buoni regalo, che aumentano in modo significativo il potere d’acquisto delle famiglie.
Le seconde possono elargire i buoni regalo quando lo ritengono opportuno, magari al raggiungimento di determinati obiettivi, come la chiusura di un contratto o l’acquisizione di un cliente importante, o semplicemente per gratificare un dipendente che sta svolgendo un ottimo lavoro.
Recenti statistiche hanno evidenziato che, nelle aziende dove vengono erogati i buoni regalo, è calata drasticamente la percentuale di turnover e di assenteismo.
Questo perché i collaboratori sviluppano un senso di maggior fedeltà ed apprezzamento verso la loro azienda, quindi sono più produttivi e non hanno bisogno di cercare lavoro altrove.
Ne trae beneficio anche l’appetibilità del brand, poiché le politiche di welfare aziendale attirano i migliori talenti del settore.
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