Pubblicato il 12 Luglio, 2022
“Auguri mio dolce angelo, spero che il desiderio della sua ultima candelina si sia avverato… manchi”. E’ questo l’augurio della straziante lettera scritta dal padre della piccola Elena Del Pozzo, uccisa a coltellate dalla mamma, Martina Patti, che poi l’ha seppellita in un terreno vicino casa. Sui social – il papà – ha voluto ricordare così il giorno che sarebbe dovuto essere il quinto compleanno della piccola Elena, a un mese dalla terribile morte della bambina di Mascalucia, in provincia di Catania.
Il messaggio, Alessandro Del Pozzo, lo ha scritto su una foto della figlia, scattata proprio un anno fa, in occasione del suo quarto compleanno, una scena spensierata fatta di pochi e semplici dettagli: la tavola con la torta con il personaggio di Minnie, i festoni e i sorrisi gioiosi della piccola: quel giorno la famiglia si era riunita in un’occasione felice nonostante i rapporti tra di due genitori erano da tempo compromessi.
Sarebbe proprio questo il movente dell’omicidio della piccola Elena; per gli inquirenti a spingere, infatti, la donna a commettere l’atroce delitto sarebbero stati proprio i rancori e i continui scontri con l’ex compagno e la gelosia per la sua nuova vita e le simpatie di Elena per il padre e la sua nuova compagna.
Forse non riusciremo mai a scoprire i veri motivi che hanno spinto Martina Patti a commettere l’atroce omicidio della figlia, premeditando tutto, fino a costruirsi un finto alibi; lei, intanto, resta in carcere, trincerata dietro ai non ricordi e ai vuoti di memoria, persino davanti ai suoi legali. I suoi avvocati ancora non hanno chiesto nemmeno la perizia psichiatrica in attesa delle perizie conclusive dei tecnici della Procura.
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