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Il risveglio dell’Etna: “bombe” di lava e cenere fino a Taormina

Pubblicato il 14 Luglio, 2021

Dopo alcuni giorni di ‘silenzio’ torna a farsi sentire l’Etna con una nuova attività parossistica. Dal cratere di Sud-Est sono presenti fontane di lava e una colata che si dirige verso sud-ovest.

Accompagnata da forti boati c’è anche l’emissione di una nube eruttiva che, secondo stime dell’Ingv di Catania, ha raggiunto un’altezza di 9 chilometri sul livello del mare, dirigendosi verso Nord-Est e provocando caduta di cenere anche a Taormina. E’ quanto emerge da sopralluoghi eseguiti da personale dell’Ingv di Catania che hanno osservato anche la caduta di ‘bombe’ di materiale lavico di grandi dimensioni sul fianco meridionale del cratere Bocca Nuova, in una zona desertica e sommitale del vulcano. L’aeroporto di Catania è operativo.

Il Comune di Taormina precisa: “Si avvertono i cittadini che hanno terrazze, balconi o altre pertinenze che la terra vulcanica può essere raccolta in sacchetti (non troppo pesanti) e depositata nei prossimi giorni fuori dalla propria abitazione. Sarà raccolta dalla ditta Tekra e conferita presso una discarica autorizzata. Si prega di collaborare e di attenersi alle disposizioni che potrebbero essere emanate nei prossimi giorni.”

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Osservatorio etneo di Catania ha successivamente comunicato che la fontana di lava al cratere di Sud Est è cessata. Dall’analisi delle immagini satellitari si osserva che la nube vulcanica si è diretta verso nord-est ed ha raggiunto la costa calabrese. Personale dell’Ingv presente sul campo segnala abbondante ricaduta di cenere lapilli e cenere, di spessore maggiore di un centimetro, in contrada Rocca Campana. Si hanno notizie di ricaduta di lapilli a Rifugio Citelli e Presa e di cenere vulcanica a Taormina. Permane una debole attività stromboliana al cratere di Sud-Est. E’ ancora alimentata la colata lavica nel settore di sud-ovest. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito un decremento, ma si mantiene attualmente ancora su valori alti. La sorgente del tremore vulcanico rimane localizzata nell’area del cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2.900 metri sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito un decremento sia nel numero di eventi che nella loro ampiezza.

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