Il Sindaco di Nepi dichiara guerra all’uso dei pesticidi

Il sindaco di Nepi, Franco Vita, ha comunicato alla cittadinanza che nella notte tra il 20 ed il 21 luglio, sarà eseguita una disinfestazione su tutto il territorio comunale. Di conseguenza vanno prese le normali precauzioni.

“In questi giorni – fa sapere il primo cittadino nepesino – stiamo assistendo all’irrorazione  di pesticidi sul nostro territorio, in particolare sui noccioleti. Per conto di un gruppo di persone che posseggono un’elevata conoscenza  nel ramo,  è stato predisposto un regolamento che fissa le linee guida per l’uso dei pesticidi.  I relativi atti verranno approvati in un apposito regolamento che sarà sottoposto all’approvazione del prossimo Consiglio Comunale del 31 luglio. Prevede una serie di norme che dettano i principi e le modalità per l’utilizzo dei pesticidi. Si basa su disposizioni  di leggi italiane e comunitarie,  è completo e colmerà una materia non affrontata dall’assemblea consiliare. Nel frattempo è in corso di predisposizione una planimetria di tutto il nostro territorio che limiterà la perforazione dei pozzi, regolamenterà quelli esistenti. Inoltre fisserà norme precise per le coltivazioni non biologiche a cui  dovranno attenersi i singoli operatori”.

“Poiché la maggior parte di coloro che irrorano diserbanti o pesticidi lo fanno nelle ore notturne – continua il Sindaco – stiamo studiando come poterli controllare per verificare se hanno rispettato tutte le norme indicate nei regolamenti e nelle decisioni del Consiglio Comunale. Siamo a  livelli di monocoltura ( noccioleti ) eccessiva , la cui coltivazione intensiva sta abbassando sensibilmente la falda acquifera. Inoltre un utilizzo di certi fitofarmaci  rischia di distruggere ulteriormente la nostra biodiversità”.

“Dobbiamo difendere a tutti i costi il nostro territorio, la salute dei cittadini, incentivare le coltivazioni biologiche e imporle in alcune zone particolarmente a rischio. È un impegno della mia amministrazione che potrà sollevare qualche malumore in qualcuno, ma non possiamo permettere che il nostro territorio diventi terreno di conquista  di operatori agricoli , a volte spregiudicati,  non nepesini” coclude Vita.