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Dalla pagina Fb del Comune di Palermo.

Il turismo a Palermo: +30% negli ultimi 3 anni

Pubblicato il 16 Agosto, 2020


Palermo città del turismo: un incremento del 30% nel triennio 2016-2019, in base ai dati Istat. Sottolinea Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: “Il turismo è per noi un settore strategico imprenditoriale che siamo impegnati a sostenere. Se non avessimo vissuto la pandemia e le necessarie restrizioni alla mobilità nazionale e internazionale, sono certo che il 2020 sarebbe stato per Palermo un nuovo straordinario anno di presenze di turisti italiani e stranieri. Dopo tre anni consecutivi, in cui i dati ufficiali hanno confermato che Palermo ha avuto un vero e proprio exploit turistico ben superiore a quello regionale e nazionale, purtroppo il Covid-19 ha imposto un blocco. Anche se in questi mesi estivi le presenze sono superiori alle prime aspettative, è innegabile che questo settore trainante della nostra economia stia soffrendo parecchio, con una ricaduta negativa su tutto il tessuto socio-economico della città”, precisa il sindaco.

“Confidiamo che le misure adottate con il cosiddetto Decreto Agosto, unite a quelle previste dalla finanziaria regionale e dal Comune, riescano a limitare i danni, dando energie sufficienti per una vera ripartenza quando l’emergenza sanitaria sarà passata”. Con queste parole il sindaco Leoluca Orlando commenta la diffusione dei dati sull’andamento del turismo a Palermo nel 2019, nel raffronto con i tre anni precedenti.

Un notevole aumento delle presenze turistiche: un incremento di oltre il 30% in un triennio, passando da 1 milione e 190 mila turisti nel 2016 a 1 milione e 594 mila nel 2019. Un aumento che risalta ancor di più se rapportato a quello siciliano (+10%) e nazionale (+8%), fa sapere l’amministrazione comunale.

“L’altro dato interessante è che nel 2019 per la prima volta si è toccata in città la quota di 80 strutture alberghiere con 8.600 posti letto. Erano fermi a 77 strutture e 8.100 posti ormai da molti anni. Gli ultimi due dati rilevanti riguardano le strutture non alberghiere, divenute una vera e propria colonna dell’economia cittadina passando da 353 nel 2016 a ben 611 nel 2019 con oltre 5.000 posti letto. Queste strutture sono anche quelle che registrano una più lunga permanenza dei turisti, quasi tre pernottamenti di media, anche se complessivamente gli alberghi, con oltre l’80% degli arrivi, si confermano la tipologia di alloggio preferita dai turisti”, si legge nel comunicato stampa.

Nelle scorse settimane, l’Ufficio statistica del Comune aveva elaborato una stima della perdita economica di questo specifico settore, prevedendo che questa avrebbe potuto essere anche di 65 milioni di euro, in ragione del crollo delle presenze turistiche in città. 32 erano i milioni persi, accertati per il periodo da marzo a maggio. Altro elemento emerso dallo studio era che una percentuale di imprese del settore, soprattutto fra quelle più piccole, prevedevano di non poter aprire prima del 2021 o addirittura di non poter più aprire.

I dati della ricerca sono alla pagina https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=27955.

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