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Ilaria Salis

Ilaria Salis è libera, ecco quando può tornare in Italia

Pubblicato il 14 Giugno 2024

Ilaria Salis, dopo essere stata eletta alle elezioni europee, è stata liberata e presto potrebbe tornare anche in Italia. La notizia è stata comunicata dall’Ansa, secondo la quale la polizia di Budapest ha rilasciato l’insegnante 39enne e le ha tolto il braccialetto elettronici accogliendo la richiesta di scarcerazione del suo avvocato Gyorgy Magyar. Per la Salis finisce l’incubo e, secondo quanto trapelato, potrebbe già essere in Italia nei prossimi giorni.

La lunga e tortuosa vicenda di Ilaria Salis

Ilaria Salis era stata arrestato lo scorso 11 febbraio 2023, quando partecipò ad una manifestazione di protesta contro “Il Giorno dell’Onore”, evento che si celebra ogni anno e che vede confluire centinaia di neonazisti da ogni parte d’Europa per festeggiare il battaglione che nel 1945 si oppose all’assedio della capitale. Secondo l’accusa avrebbe aggredito e ferito due neonazisti e, dopo aver trascorso 15 mesi in carcere, dal 23 maggio 2024 fu trasferita in una casa di italiani a Budapest agli arresti domiciliari. Benché le ferite riportate dai due neonazisti furono considerate di lieve entità, secondo il Tribunale di Budapest la donna poteva essere condannata a 24 anni di carcere, mentre la Procura ne chiese 11.

L’elezione di Ilaria Salis

Ad aprile la svolta: la decisione di candidarsi alle elezioni europee quando la 39enne era ancora in carcere in condizioni disumane, come dimostrarono i video che la ritraevano con catene ai polsi e alle caviglie, più un collare. L’insegnante si candidò con Alleanza Verdi-Sinistra, nella speranza di essere eletta e poter beneficiare dell’immunità parlamentare.

Ebbene con 175.000 voti la Salis è stata effettivamente eletta e quindi subito si è mosso il suo avvocato, che ha chiesto l’immediata scarcerazione della sua assistita. La notizia è stata accolta con gioia da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi-Sinistra, ma l’incubo per la 39enne potrebbe non essere finito dal momento che l’Ungheria ha già fatto sapere che chiederà la revoca dell’immunità parlamentare.