Impianto di compostaggio a Sezze Scalo, il comune ci ripensa

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“L’impianto di compostaggio in via del Pesce, nell’area industriale tra Sezze e Sermoneta, non sarà realizzato”.
Si apre così un comunicato, a firma del primo cittadino di Sezze, Lidano Lucidi, appena arrivato in redazione.
Sarà quindi annullata la delibera di giunta che approvava lo studio di fattibilità e sarà comunicato al Mite che il comune rinuncia ad un eventuale finanziamento per la realizzazione dell’impianto.
“Il clamore mediatico suscitato dalla notizia – dice Lucidi – ci ha spinti ad una profonda riflessione, che prima non era stato possibile fare a causa dei tempi ristretti. Restiamo fortemente convinti della bontà dell’iniziativa ma, come maggioranza e su un tema così delicato come quello della gestione dei rifiuti, non ci è sembrato opportuno proseguire su una scelta che inevitabilmente avrebbe diviso in due la città. La questione rifiuti va affrontata con fermezza e con celerità, perché paghiamo lo scotto di una serie di errori che in questo momento ci portano ad avere una percentuale di raccolta differenziata tra le più basse in provincia di Latina. Già con la Servizi Pubblici Locali abbiamo iniziato a ragionare su un nuovo percorso che auspichiamo ci porti in breve tempo ad arrivare ad una percentuale considerevole rispetto al deludente 30% sul quale ci assestiamo da ormai troppo tempo. La chiusura del ciclo dei rifiuti, in questo caso della frazione organica, ci aveva spinto a tentare la carta dell’impianto di compostaggio, che avrebbe permesso di ridurre le spese, di non gravare sulle tasche dei cittadini e di poter godere di un’autonomia gestionale per quanto concerneva quella parte della raccolta differenziata in città. Ma abbiamo compreso anche la preoccupazione della cittadinanza rispetto alla realizzazione di questo impianto”.
Sin qui la riflessione che riguarda l’impianto di compostaggio. Poi l’analisi del fresco sindaco si fa più profonda: “Purtroppo nell’immaginario collettivo di molti cittadini siamo la città delle incompiute, degli scandali, delle occasioni perse. E proprio per questo motivo non ci è sembrato opportuno iniziare questa nuova fase con una scelta che avrebbe diviso ulteriormente e sarebbe stata piena di incognite. Fondamentale per la nostra decisione, infine, è stato il confronto che come amministrazione abbiamo avuto con il comparto agricolo, che ha sollevato diverse perplessità sulla realizzazione dell’impianto. Mi auguro di cuore che questo confronto prosegua così come è iniziato, con lucidità e consapevolezza delle problematiche che come amministratori ci troviamo ad affrontare quotidianamente. Con gli agricoltori setini si è aperto un interessante fronte che potrebbe portare ad ottimi risultati. Da parte nostra, come dimostrato ampiamente durante gli incontri svolti, c’è massima disponibilità a collaborare e spero che anche da parte loro ci sia la medesima voglia di mettersi in gioco per rilanciare l’intero comparto e dare prove concrete della vocazione agricola che tutti speriamo possa essere valorizzata. Ringraziamo anche quella parte della cittadinanza che non si è prestata ad attacchi scriteriati nei nostri confronti, ma ha legittimamente espresso la proprie perplessità e le proprie preoccupazioni. Con la città, adesso, si inizierà a ragionare sul problema rifiuti, per ottenere risultati importanti e creare un modello virtuoso”.

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Lidano Orlandi

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